OTRANTO (Lecce) – Avrebbe avvicinato un ragazzino di 16 anni appena compiuti sulla spiaggia di Otranto per cercare di consumare rapporti sessuali. In cambio di piccole somme di denaro o di qualche regalo. Quest’uomo, un 62enne residente in un comune della Grecìa salentina, è finito sotto inchiesta per tentata pornografia minorile. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto del tutto dovuto in vista degli accertamenti tecnici irripetibili che la pm Erika Masetti ha disposto sui telefonini e più in generale sui supporti informatici dell’indagato e del ragazzino.
Una verifica, grazie al lavoro del consulente tecnico Claudio Leone, per risalire al contenuto dei messaggi intercorsi tra le parti e per appurare se effettivamente nei cellulari siano nascoste le avances che l’uomo avrebbe rivolto al ragazzino. I due si sarebbero incrociati, in spiaggia. Ad Otranto. Qui l’uomo più grande avrebbe cercato di abbordare il ragazzino con la promessa di qualche decina di euro o di quaclhe piccolo pensiero.
Al rifiuto del minore, però, il pensionato sarebbe tornato alla carica inviando più messaggi sul telefonino del 16enne con cui gli chiedeva di potersi incontrare per qualche momento di intimità. In realtà, il minore non ha mai assecondato le voglie perverse dell’uomo decidendo di confidarsi con la madre che ha così denunciato tutto quanto. A difendere l’indagato, l’avvocato Francesco Protopapa.