CAMPI SALENTINA (Lecce) – Alla vista dei carabinieri, appena uscito dal campo rom Panareo, abbandonò l’auto per fuggire a piedi. Il motivo? In macchina nascondeva circa 22 chili di marijuana imballati in dei bustoni di plastica. R.S., un operaio di 26 anni, residente a Campi Salentina, si presentò poche ore dopo in caserma per ammettere che il mezzo fosse suo e che era convinto che lo stupefacente fosse marijuana legale. E i carabinieri lo denunciarono. Il giovane è stato ora anche assolto dall’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti per quell’episodio risalente al 5 novembre del 2020.
Per non aver commesso il fatto così come ha disposto il gup Alberto Gatto al termine del processo che si è chiuso con il rito abbreviato. Decisiva per un verdetto del genere si è rivelata la consulenza, disposta nel corso delle indagini, del tossicologo Fernando Daga che, come evidenziato dall’avvocato difensore Salvatore Rollo, non ha riportato con esattezza quante dosi si sarebbero potute ottenere per via di un thc piuttosto basso e quindi se il quantitativo rientrasse nei limiti o meno di legge. E nel dubbio, il giovane è stato assolto.