RSA Campi, De Blasi (Lega): “Agli utenti chiesti arretrati non dovuti. Inaccettabile tentativo di lucro su famiglie bisognose”

CAMPI – Non accennano a placarsi le polemiche scatenate dalle richieste di pagamento della vecchia società che gestiva la RSA di Campi Salentina, che ha fatto recapitare alle famiglie degli utenti ingenti richieste di pagamento per quote di arretrati non dovuti. Il consigliere regionale della Lega, Gianni De Blasi, dichiara: “La vecchia società che gestiva la RSA di Campi ha trasmesso diffide di pagamento alle famiglie dei pazienti per presunte rette arretrate per differenze tariffarie dei mesi precedenti, con picchi sino a 14.000 euro. Si tratta di richieste intollerabili, esose e vessatorie, oltre che illegittime, posto che la legge di bilancio 2024 ha internalizzato la proprietà e la gestione della struttura, divenuta perciò interamente pubblica.”

“Il tutto -prosegue – nonostante la Regione stessa abbia diffidato i privati dalla richiesta di tali somme, chiarendo come la quota di compartecipazione da corrispondere fosse commisurata al 50% del totale della retta e invitando, per questo, i familiari a non dar seguito alle pretese della società”. “Siamo di fronte – conclude De Blasi – ad un inaccettabile tentativo di lucro sulle spalle di famiglie già gravate dagli oneri relativi all’assistenza di soggetti non autosufficienti e che non possono (e non devono) sopportare il peso di pagamenti non dovuti.

A ciò si aggiunga l’aumento esorbitante della nuova quota giornaliera prevista a carico dei degenti, a causa della nuova delibera di giunta regionale di cui si auspica una profonda revisione. Per questo, già nella giornata di domani, depositerò un’interrogazione al Presidente Emiliano e all’Assessore Piemontese, affinchè chiariscono tempi e modalità di un auspicato inervento che sia risolutivo di questo paradossale ‘equivoco’”.