Prosciugano risparmi per 180mila euro a un padre e figlio e a una terza vittima: indagati falsi esperti finanziari

SALENTO – Si sarebbero spacciati per esperti del mondo della finanza con curriculum ed esperienze lavorative di alto livello, intascando così i risparmi di tre persone. Un raggiro per complessivi 180mila euro. In tre sono finiti sotto inchiesta raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma della pm Simona Rizzo: T.M., 45 anni, di Lizzanello; F.E., di 60, di Specchia e il figlio di quest’ultimo, G.E.,  di 36, residente a Melendugno.

Alle rimostranze delle persone offese Tra le vittime compaiono un uomo e il figlio abbindolati di poter trarre lauti profitti. in realtà sarebbero finiti in una truffa di 175mila e 300 euro. I fatti tra luglio e agosto del 2022 quando i due familiari, con bonifici distinti, avrebbero versato 75mila euro con l’illusione di realizzare una società inglese propedeutica nell’effettuare ullteriori investimenti. Per rendere la truffa credibile, i tre avrebbero accreditato sul conto dei più giovane dei due familiari 500 euro, come guadagno. con tanto di documentazione per dare parvenze lecite alla società inglese. In questo modo i figlio sarebbe stato convinto a affettuare altri versamenti: nello specifico, a settembre del 2022, di 50mila euro cos’ come a dicembre; perquasi 17mila euro. L’anno successivo, anche il padre sarebbe stato convinto a versare ulteriori importi: 12mila e 900 euro a gennaio; ulteriori 8mila a marzo e altri 2mila e 500 a giugno.

Nei mesi seguenti, in agosto e settembre, davanti alle perplessità delle persone offese in merito al mancato accredito degli utili, Muller avrebbe attribuito la colpa all’istituto finanziario, vinvendo le resistenze del padre convinto a versare altri bonifici: di 1500 euro e di 8mila e 500 euro. Nelle indagini è stata coinvolta una terza vittima alla quale sarebbe stata spillata una somma di 7mila e 200 euro. T.M. è accusato di autoriciclaggio. A difendere i tre, ci penseranno gli avvocati Alberto Corvaglia, Umberto Leo e daniele Giandomenico.