Smaltimento di rifiuti e fotovoltaici realizzati: per quattro imputati cade anche l’ultima accusa

SOLETO/CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Si chiude con un’assoluzione piena anche per l’ultimo reato ancora in piedi, ovvero quello di falso, la vicenda giudiziaria in cui erano coinvolti quattro imputati nel procedimento avviato da una inchiesta di alcuni anni fa relativo alla realizzazione di impianti fotovoltaici e smaltimento di rifiuti a Soleto e Corigliano d’Otranto. Vicenda quindi chiusa per Fabio Ancora, 54enne di Soleto, legale rappresentante della Techno Lights; Vinicio Gregorio Giorgino, 64enne di Casarano, ingegnere, progettista e direttore dei lavori per conto della stessa ditta; Nadia De Mitri, 53enne di Soleto, capo contabile dell’azienda; Anna Rita Ancora, 52enne di Soleto, impiegata presso l’ufficio Protocollo del Comune.

Nel settembre del 2023 la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio (relativamente all’accusa di falso) la sentenza in appello del 20 aprile del 2022 che aveva condannato gli imputati a tre anni, tranne che per la contabile (un anno con sospensione della pena). Già in quella sede erano state ridotte le pene inflitte in primo grado, venendo meno alcuni reati ed essendo intanto intervenuta la prescrizione per altri.

La ditta Olza srl, inoltre, è stata dichiarata non responsabile di illecito amministrativo e non dovrà corrispondere, dunque, alcuna sanzione pecuniaria (la sentenza del 2022 l’aveva determinata in 100mila euro). Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Luigi Corvaglia, Antonio Savoia, Luigi Covella, Michele e Giuseppe Bonsegna, Vincenzo Venneri.