“Grave crisi occupazionale della STP, a Lecce: qual è il ruolo giocato dalla Regione Puglia in relazione anche alla sua quota societaria?”
È quanto chiede il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, nell’interrogazione urgente a risposta
scritta indirizzata all’assessore regionale ai Trasporti per conoscere quale misure intenda adottare la Regione Puglia per arginare la grave crisi occupazionale, che sta toccando i lavoratori della STP.
“Si tratta dell’ennesima, grave crisi aziendale, nei confronti della quale scarsa o nulla sarebbe l’attenzione della Regione – ha dichiarato Buccoliero.
Il Salento non può permettersi, ancora una volta, di sacrificare intere famiglie sull’altare dello scarso interesse, che viene riservato al territorio e alle sue problematiche”.
Una ragione più che sufficiente per spingere il consigliere di MeP a chiedere di fare chiarezza su una vicenda, che rischia di trasformarsi nell’ennesima vertenza occupazionale.
Buccoliero scrive nella premessa che “presso la STP di Lecce si registra una grave crisi gestionale e finanziaria che mette in serio pericolo la permanenza in attività di servizio di 51 dipendenti.
La Provincia di Lecce – prosegue – ha già individuato la ‘malattia’ che affliggerebbe l’Ente individuando le giuste terapie ed il management medico per evitare il collasso o la morte della suddetta società.
La risposta a tale emergenza aldilà dell’ironia è legata alla presentazione e rilancio del piano industriale che punti a migliorare, incrementare ed efficientare i servizi garantendo il mantenimento dell’attuale assetto occupazionale e, magari, incrementando lo stesso.
Ho incontrato i sindacati e gli operai che manifestavano davanti alla Prefettura di Lecce e tenuto conto che la Regione è nella STP in quanto socio, i sindacati lamentano un’assenza o, per forse meglio dire la latitanza della Regione per presunte mancate provvidenze assegnate alla società STP.
L’interrogante si rivolge al presidente della Giunta regionale ed all’assessore ai trasporti per conoscere:
“se risulti veritiera l’accusa di minore interesse della Regione alla problematica in atto, tanto da disertare gli incontri societari; se la STP vanti davvero l’assegnazione di importanti risorse dovute dalla Regione ed il loro relativo ammontare; se intendano, in caso positivo, saldare con la dovuta urgenza tali risorse mettendo in condizione i dipendenti di poter ricevere gli stipendi maturati.
Ed infine se l’assessore interrogato, interverrà alla riunione convocata per il 13 dicembre per la definizione della vitale problematica”.