Sono state presentate questa mattina, presso la sala stampa della Presidenza della Giunta regionale, dal Presidente Vendola e dall’ Assessore Elena Gentile, le nuove iniziative finanziate dalla Regione Puglia, nell’ambito dei fondi FESR 2007-2013 per l’infrastrutturazione sociale e sociosanitaria del territorio pugliese.
Hanno così preso ufficialmente avvio:
– il Piano di Investimenti dell’Ambito territoriale di Ginosa, in provincia di Taranto, che comprende tre progetti, rispettivamente a Ginosa, Palagianello e Laterza, per un totale di 2.290.000,00 di finanziamento regionale;
– 7 progetti di intervento per infrastrutture sociali di proprietà di altrettante Aziende di Servizi alla Persona, evoluzione moderna delle ex IPAB, per un totale di 6.200.000,00 di finanziamento regionale a fronte di circa 7.900.000,00 di investimento complessivo attivato;
– 8 progetti di intervento finanziati ad altrettanti Comuni ed enti pubblici (tra cui Altamura, Conversano, San Paolo di Civitate, Cavallino, Scorrano, l’IPAB Immacolata di Galatina) per un totale di finanziamento regionale pari a 5.500.000,00 a fronte di circa 7.800.000,00 di investimento complessivo attivato;
– 9 progetti finanziati con un “aiuto de minimis” in misura massima di 200.000, euro per progetto per un totale di 1.500.000,00 circa di finanziamento regionale complessivo.
Dunque 26 nuove infrastrutture nasceranno entro il 2011-2012, con altrettanti cantieri che apriranno entro il primo trimestre del 2011, con un impegno finanziario della Regione di circa 17.000.000,00 di fondi strutturali.
“È un momento importantissimo per la Puglia – commenta l’assessore regionale al welfare Elena Gentile – perché continuiamo a lavorare, insieme agli investimenti già finanziati negli ultimi anni e negli ultimi mesi, su una drammatica piaga del nostro territorio: la carenza di infrastrutture sociali e sociosanitarie. Piaga che orami si va risanando, come ci dicono anche i dati sulla capacità di risposta nelle strutture pugliesi, che riduce la mobilità passiva fuori regione e che fa rimanere sul nostro territorio PIL e posti di lavoro”.
E infatti di strutture ne sono previste ben ventisei, tra case di riposo e RSSA per anziani, comunità educative per minori, dopo di noi, centri diurni socio educativi e riabilitativi per disabili e per malati di Alzheimer, centri diurni per minori, centri antiviolenza, case per la vita etc.
Dall’Assessorato al Welfare fanno inoltre sapere che in questi giorni stanno procedendo speditamente le liquidazioni delle anticipazioni e dei rimborsi a tutti i soggetti pubblici e privati che hanno sottoscritto i disciplinari negli ultimi mesi, segno di grande attenzione questo da parte della Regione che, pur con i vincoli del Patto di Stabilità, ha dato precedenza a questi progetti per assicurare i flussi finanziari necessari a far procedere l’attuazione degli interventi e, quindi, far avanzare la spesa.