”La pacificazione dovrebbe eliminare il conflitto sociale, far uscire dalla guerra al lavoro subordinato, all’istruzione, al diritto al futuro che e’ in atto in questo Paese. Questa e’ l’unica pacificazione in cui credo, mi interessa di meno quella di palazzo”.
Lo dice il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a margine della presentazione oggi alla Casa del cinema di Roma della nuova edizione del Bifest-Bari international film & tv festival, che si svolgera’ dal 22 al 29 gennaio. Vendola sottolinea che ”la proposta che il Partito democratico ha fatto al terzo polo ha avuto una risposta piuttosto negativa. Bisognerebbe cambiare metodo, aprire una discussione sulla crisi del Paese e iniziare un vero confronto di idee. Partire invece dalla coalizione vuol dire entrare in un gioco incrociato di veti”. Per il governatore della Puglia ”c’e’ bisogno di una sinistra forte che ricordi come la destra abbia portato il Paese in una crisi travolgente, di come l’abbia ridotto 15 anni di berlusconismo”. ”Nei giri di valzer nei palazzi del potere non riesco a vedere il ballo del cambiamento che e’ invece necessario” conclude Vendola che ad una domanda sulle primarie risponde: ”Non potranno che farsi”.