“A nostro avviso, la delibera relativa al piano delle alienazioni approvata lo scorso 30 novembre deve tornare in Consiglio Comunale per l’esame delle osservazioni formulate dai cittadini durante il periodo di pubblicazione dell’atto deliberativo e fatte pervenire a tutti i consiglieri comunali oltre che al Sindaco ed alla Giunta.
In particolare la doppia lettura da parte del Consiglio Comunale rappresenta un passaggio obbligato innanzitutto dal punto di vista politico perché siamo in presenza di varianti al piano regolatore generale che incidono su interessi diffusi della cittadinanza e che debbono essere sottoposte al più rigoroso rispetto di procedure che garantiscano il massimo della trasparenza e del confronto pubblico.
D’altro canto, l’esame delle osservazioni, presentate dal Comitato di Piazza Partigiani a tutela degli interessi dei cittadini e del quartiere, deve essere effettuato da un organo squisitamente politico quale è il Consiglio Comunale, massima assemblea elettiva cittadina, trattandosi di interventi che seppur ispirati da logiche finanziarie e dalla volontà di fare cassa hanno immediate ricadute di natura urbanistica che incidono profondamente sui servizi, sulla qualità della vita e sulla fisionomia stessa della città.
Siamo convinti che la maggioranza di centrodestra non vorrà sottrarsi a tale confronto ed anzi, recependo i contenuti del tutto condivisibili del Comitato, voglia prendere atto del gravissimo errore compiuto e procedere alla revoca dell’assurdo intervento che prevede la demolizione dell’attuale scuola per fare posto, attraverso la vendita a privati del terreno, alla cementificazione dell’area con la costruzione di un complesso di edilizia residenziale.” Lo dichiara l’onorevole Antonio Rotundo.