“Forse adesso che è la Cgil a dire ciò che noi denunciamo da 6 anni, inascoltati da tutti, qualcosa si muoverà”. Lo dice il capogruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese, commentando la denuncia della Cgil sulle modalità con cui la Regione spende i fondi destinati alla cultura e allo spettacolo.
“Finalmente qualcun altro oltre a noi si accorge della gestione clientelare di questi fondi – dice Palese – Fiumi di denaro pubblico, a valere sul Bilancio autonomo o su Fondi Comunitari (ultimo esempio il Bifest che sta per cominciare a Bari e che costa 1,3 milioni di euro di fondi comunitari affidati ad Apulia Film Commission), elargiti a pioggia dalla Giunta Vendola senza alcuna procedura di evidenza pubblica e con un sistema di scatole cinesi a grandi “spenditori” come Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Unioncamere, e chi più ne ha più ne metta, con procedure discutibili, con un ritorno tutto da dimostrare per la Regione Puglia e per la popolazione pugliese e, soprattutto, come noi diciamo da anni, con ritorno zero per i lavoratori del settore, se non per i soliti amici degli amici a cui vengono affidate centinaia di consulenze a peso d’oro.
Siamo davvero curiosi di vedere cosa il Presidente Vendola e l’assessore Godelli risponderanno alla CGIL e se le risposte saranno insulse e stizzite come sempre sono state quelle alle nostre interrogazioni e alle nostre denunce politiche. Ci auguriamo quantomeno che, oggi che è la Cgil a fare queste denunce, qualcuno si preoccupi di verificare le procedure di affidamento di questi fondi, quelle di spesa e il ritorno effettivo, in termini di posti di lavoro, di immagine e di sviluppo per la Puglia”.