”Rimango sorpreso davanti alla decisone del giudice sportivo di squalificare per tre giornate Di Michele. Non riesco a comprendere come un giudice esperto come Tosel possa aver commesso un simile errore, quando dalle immagini televisive non si evince con certezza che Di Michele
sia venuto a contatto con un calciatore avversario. Una simile decisione puo’ pregiudicare in modo decisivo la nostra corsa salvezza”. E’ la replica del presidente del Lecce, Pierandrea Semeraro, alla squalifica per tre giornate all’attaccante David Di Michele. ”A questo punto del campionato – prosegue Semeraro – valutando le basi dalle quali ha preso corpo questo provvedimento, mi sorge piu’ di qualche dubbio. Alcuni episodi delle ultime giornate, come il rigore dubbio concesso alla Sampdoria a Bari ed il gol concesso al Genoa in fuorigioco nella stessa giornata contro di noi, oltre ad altre decisioni arbitrali a nostro discapito, pur certo dell’imparzialita’ della classe arbitrale, possono alterare la regolarita’ del torneo, proprio come rischia di esserlo questa squalifica. Non ci pieghiamo davanti a questi eventi ed andremo avanti nella lotta alla salvezza, come al solito, a testa alta. Mi auguro solo che il blasone, che non abbiamo rispetto ad altre realta’ impegnate come noi nella lotta salvezza, non diventi una discriminante in questo finale di campionato’. Lo stesso Semeraro dice che ”il Lecce presentera’ un ricorso d’urgenza alla Corte di Giustizia Federale”.