La tigre del boss della Sacra Corona Unita, Lucio Vetrugno, ucciso in un agguato lo scorso 22 dicembre, è stata trasferita in una struttura zoologica del centro Italia. Gli uomini del Servizio Cites nazionale del Corpo Forestale dello Stato, insieme con personale medico veterinario
, hanno provveduto al trasferimento della tigre che era rinchiusa in una gabbia nella masseria di Monteroni, in provincia di Lecce. L’animale è stato prima sedato e poi caricato in un mezzo speciale. La tigre, un maschio, forse di 15-16 anni di età, appariva fortemente smagrito ed in precarie condizioni di salute. Detenuta in una piccola gabbia costruita all’interno della masseria, la tigre era lo ‘status simbol’ del boss, uomo di fiducia della famiglia Tornese, ucciso, lo scorso 22 dicembre, con i colpi di una calibro 7,65. Il sequestro dei beni, notificato agli eredi, e’ avvenuto nel mese di gennaio. Il boss gestiva sale giochi, discoteche, masserie, 300 capi di bestiame e in casa aveva la tigre. Nell’ambito della malavita leccese, il boss Vetrugno era chiamato ”Lucio la tigre”.