La moda dei videogiochi spinge sempre più persone, soprattutto tra quelle più giovani, a spendere tempo e denaro davanti a questi apparecchi non sempre regolamentari.
La speranza di vincere del danaro nei giochi così detti “di abilità” quali ad esempio i videopoker è vanificata di fronte ad alterazioni delle apparecchiature che alla fine causano solo uno sperpero di denaro. E’ il caso dei 4 videogiochi del tipo TOTEM sequestrati nel corso di un controllo della Polizia di Stato presso un circolo privato di Galatone.
Gli apparecchi, non corrispondenti alle caratteristiche di omologazione, risultavano effettuare tramite Internet varie tipologie di gioco tra cui giochi di abilità con rulli virtuali che riproducevano le regole del poker, permettendo l’accumulo di crediti attraverso i quali si acquistano gadget o premi vari; dette apparecchiature erano prive di titoli autorizzativi ed in netto contrasto con quanto previsto in materia di Monopolio di giochi riservato allo Stato.
Sempre all’interno dello stesso locale venivano sequestrate 4 smart card con microchip, inseriti all’interno delle apparecchiature.
Nello stesso comune, durante un controllo ad un altro esercizio pubblico venivano identificati gli avventori, uno dei quali risultava avere una sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza e pertanto segnalato all’autorità giudiziaria per ulteriori provvedimenti.
Nel corso delle attività di polizia, che sono state estese anche ai Comuni di Arnesano e Monteroni, veniva denunciato in stato di libertà P.G. 30enne leccese per violazione dell’obbligo di dimora nel comune di Lecce e divieto di uscire dalla propria abitazione dopo le ore 21:00.
Lo stesso veniva, infatti, fermato alle ore 22:00 mentre transitava a bordo di un ciclomotore Piaggio Sfera sprovvisto di copertura assicurativa, che veniva sequestrato.