La storia viene dal Nord Salento. L’ex assessore di un piccolo comune è accusato di violenza sessuale su una 15enne. Secondo il sostituto procuratore Stefania Mininni avrebbe abusato della ragazzina, approfittando del suo stato di inferiorità psichica.
Oggi il caso è arrivato sulla scrivania del gup Vincenzo Brancato, davanti al quale si sarebbe dovuta celebrare l’udienza preliminare. Ma l’imputato non si è presentato per problemi di salute. Ha chiesto però, attraverso i suoi legali, di essere sentito. L’ascolto avverrà il 20 aprile prossimo davanti a pm e gup. Il giudice si è riservato di decidere sulla seconda richiesta avanzata dalla difesa: l’ascolto di alcuni testimoni. Richiesta a cui si è opposta fermamente la procura.
I fatti risalirebbero agli anni tra la fine del 2008 e il febbraio del 2010.
I contatti tra il 56enne e la 15enne sarebbero andati avanti finché i genitori della ragazzina non hanno notato degli atteggiamenti insoliti: la figlia era spesso al telefono con qualcuno, parlava a bassa voce, si nascondeva, mandava sms. Da lì il passo è stato breve: dopo aver scoperto che dietro a quei messaggi c’era un uomo sposato e con figli, il padre della presunta vittima ha denunciato tutto, dando il via alle indagini.