Hanno discusso oggi davanti al giudice di pace Luigi Piro l’avvocato Massimo Todisco e l’avvocato della Regione Puglia Nicola Colaianni. In ballo c’è la restituzione a cinque malati oncologici delle somme pagate per sottoporsi alla PET, un esame diagnostico fondamentale che, tra gennaio e marzo dell’anno scorso era totalmente assente nelle strutture sanitarie pubbliche leccesi.
Non c’era all’epoca, neppure una struttura contrattualizzata che consentisse l’esercizio delle prestazioni, ponendone i costi a carico del servizio sanitario nazionale. Per questo Todisco, che rappresenta i malati, ha rinnovato la richiesta di restituzione del denaro o, in subordine, il risarcimento delle spese sostenute. L’avvocato della regione, dal canto suo, ha insistito sul fatto che i malati, piuttosto che rivolgersi al centro radiologico Calabrese pagando l’esame, avrebbero potuto raggiungere l’ospedale Perrino di Brindisi, dove però i tempi d’attesa erano di fatto piuttosto lunghi. La sentenza è attesa nei prossimi 60 giorni.