Ha patteggiato una pena a due anni di carcere Gianmarco Caldiron, 31enne di Cellino San Marco, arrestato nel giugno scorso con un’ordinanza emessa dal gip Carlo Cazzella per un furto consumato ad aprile all’interno di un’abitazione di Copertino.
E’ quanto deciso dal gip Annalisa De Benedictis dopo che il suo avvocato difensore Rocco Vincenti aveva concordato la pena con il sostituto procuratore Donatina Buffelli. Il presunto ladro in trasferta venne tradito dall’abbigliamento indossato al momento della scorribanda riconosciuto da un testimone e perché immortalato da alcune telecamere di video-sorveglianza. Inoltre i carabinieri ritrovarono nelle immediate vicinanze un’Alfa Romeo 156 in cui erano stati abbandonati i documenti di identità di Caldiron. Il furto, secondo quanto accertato dai militari, fruttò diversi oggetti in oro, fra cui due collier e alcuni anelli. Ad accorgersi del raid in casa, furono alcuni vicini, insospettiti dai rumori provenienti dall’appartamento e venne prontamente richiesto l’intervento dei carabinieri. ne corso dell’interrogatorio di garanzia, poi, Caldiron ammise le proprie responsabilità ma non ha mai fatto alcun cenno al suo complice, mai identificato.