Sarebbero stati licenziati violando i criteri stabiliti dalla legge e la decisione adottata dall’azienda viene impugnata e nei prossimi giorni il legale dei due dipendenti, messi in mobilità, l’avvocato Andrea Capone, depositerà un ricorso presso il Giudice del Lavoro di Lecce per ottenere il loro reintegro.
Al momento, però, sul futuro lavorativo di Sergio Conte, 53enne di Carmiano e di Vincenzo Perrone, 42enne di Surbo, dipendenti presso l’azienda New Agatos s.r.l., con sede a Surbo, non c’è alcuna certezza. La vicenda prende le mosse il 4 settembre scorso quando mediante un verbale di accordo, di cui sono firmatari la New Agatos s.r.l., Confindustria e le sigle sindacali, l’azienda decide di porre in mobilità cinque lavoratori da identificare secondo i criteri stabiliti dall’art. 5 della Legge n°223 del 1991, che regola la procedura da adottare per i licenziamenti collettivi (laddove per licenziamento collettivo si intende il licenziamento di almeno 5 lavoratori entro 120 giorni per le aziende con personale superiore alle 15 unità). Nell’individuazione dei cinque lavoratori da licenziare e porre in mobilità la New Agatos s.r.l. avrebbe violato i criteri stabiliti dall’articolo licenziando Sergio Conte, che ha una famiglia monoreddito, due figli minori a carico e una bambina disabile di 11 anni. Inoltre avrebbe acquisito un’anzianità di servizio di quasi 10 anni; l’altro lavoratore licenziato è Vincenzo Perrone, con la moglie attualmente disoccupata e due minori a carico. Perrone, oltretutto, patisce un’invalidità civile del 46% ed ha un’anzianità di servizio di 12 anni. Secondo quanto segnala l’avvocato Capone, la New Agatos s.r.l. avrebbe dovuto licenziare e porre in mobilità lavoratori che hanno carichi familiari molto meno pesanti di Perrone e Conte e che hanno un’anzianità di servizio inferiore rispetto ai due lavoratori messi in mobilità; oltretutto, secondo il legale, la condotta dell’azienda si deve ritenere ancora più illegittima se si considera che i lavoratori aventi carichi familiari più leggeri (famiglie plurireddito o single) svolgono le stesse mansioni effettuate da Conte e Perrone. Ora sulla vicenda si attende l’esito del ricorso che verrà presentato presso il Giudice del Lavoro di Lecce anche perché la New Agatos, nel frattempo, non avrebbe fornito alcuna risposta alla missiva del 9 settembre di impugnazione stragiudiziale dei due licenziamenti. Conte e Perrone sono rappresentati a livello sindacale da Fernando Vergine, coordinatore nazionale di Failms – Cisal.