Nel suo negozio di alimentari di San Foca furono trovati nove chili di marijuana e venne arrestato. Andrea Petrachi, 46enne di Melendugno, è stato giudicato e condannato, in abbreviato, dal gup Giovanni Gallo a due anni ed otto mesi di reclusione con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il sostituto procuratore Donatina Buffelli aveva chiesto una condanna a quattro anni e una multa di 20 mila euro. Il giudice gli ha riconosciuto le attenuanti generiche. Il commerciante finì nei guai lo scorso 22 novembre con un’operazione compiuta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce.
Ad insospettire gli investigatori fu, in particolare, la presenza del commerciante nella marina in quel periodo. L’uomo era intento ad aprire i battenti del suo negozio e il suo atteggiamento piuttosto guardingo convinse gli investigatori ad approfondire il controllo. Il commerciante di Melendugno avrebbe fornito risposte piuttosto evasive alle domande dei militari alimentando così dubbi e sospetti. Venne così avviata un’ispezione all’interno dell’esercizio commerciale. In una scatola di cartone, le fiamme gialle trovarono nove involucri che contenevano in totale otto chili ed 800 grammi di marijuana. L’ingente quantitativo, se fosse stato immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno non inferiore ai 10 mila euro.
Petrachi venne così arrestato. nel corso dell’interrogatorio di convalida, poi, dichiarò che l’acceso nel suo negozio era fruibile a tutti per cui non sapeva chi avesse potuto piazzare tutto quello stupefacente. Il suo avvocato difensore, Massimiliano Petrachi, aveva chiesto l’assoluzione del commerciante e in subordine il riconoscimento delle attenuanti generiche.
F.O.