I carabinieri erano andati lì per condurre alcune indagini su una truffa, ma si sono ritrovati davanti a due manufatti abusivi. E per i proprietari della villa è così scattata la denuncia.
Nei guai sono finiti C.A., una 46enne, e P.M., 53enne di Vernole, il primo commerciante il secondo libero professionista, entrambi denunciati dai carabinieri della stazione locale nella giornata di ieri.
L’accertamento dei militari risale ad una decina di giorni fa, quando i carabineiri della stazione di Vernole diedero manforte ai colleghi leccesi, per eseguire una perquisizione presso una villa in campagna, nella frazione di Strudà, nell’ambito di un’inchiesta per truffa.
Scoperte le due opere abusive – una piscina ed una depandance – i militari hanno eseguito una serie di accertamenti in Comune, dai quali è emerso l’abusivismo macroscopico e le responsabilità del professionista, che avrebbe dichiarato il falso per ottenere autorizzazioni in maniera fraudolenta.