E’ stato condannato ad un anno di reclusione e 300 euro di multa, per una cosiddetta “truffa dello specchietto”, Gaetano Fiaschè, siciliano d’origine, nomade che fa parte della comunità “Camminanti di Noto”.
I fatti contestati si sarebbero verificati a Sternatia, il 13 settembre del 2010. una la vittima che ha denunciato l’accaduto, ma, nel corso dell’istruttoria dibattimentale del processo, è venuto fuori almeno un altro caso analogo.
Il modus operandi del presunto truffatore, inizialmente accusato di estorsione, sarebbe stato sempre lo stesso: avrebbe rotto lo specchietto della sua auto con l’aiuto di un complice, che non è mai stato identificato, per poi addebitare alla vittima designata il danneggiamento, e chiedergli una cifra forfettaria per riparare la vettura.
Centocinquanta euro la cifra richiesta nel caso arrivato davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Lecce.