CAVALLINO (Lecce) – Si terrà a Cavallino venerdì 13 e sabato 14 marzo, nella prestigiosa Galleria del Palazzo Ducale dei Castromediano, il Convegno nazionale dal titolo La “Galleria” di Palazzo nel Regno di Napoli in età barocca, a cui parteciperanno numerosi relatori italiani e stranieri.
Attraverso una serie di interventi interdisciplinari, il Convegno intende mettere in luce il tema della “Galleria” quale peculiare tipologia caratterizzante la storia della grande decorazione e del collezionismo nella prima età moderna.
Fin dal celebre paragone formulato da Galileo, alla fine del Cinquecento, tra un poema come l’Orlando furioso e “una guardaroba, una tribuna, una galleria regia, ornata di cento statue antiche de’ più celebri scultori, con infinite storie intere, e le migliori, di pittori illustri, con un numero grande di vasi, di cristalli, d’agate, di lapislazari e d’altre gioie, e finalmente ripiena di cose rare, preziose, maravigliose, e di tutta eccellenza”, un tale ambiente viene a costituirsi quale apice e summa della cultura figurativa del tempo.
Gli interventi introduttivi analizzeranno il variegato manifestarsi della Galleria in ambito europeo, dall’Italia alla Francia e all’Impero asburgico, con importanti riflessi nella trattatistica e nella letteratura e con l’individuazione di snodi storici determinanti, come la ristrutturazione tardo-settecentesca della Galleria degli Uffizi. Altri interventi documenteranno la presenza della Galleria nel Regno di Napoli, dalla Capitale alla Sicilia, dall’Abruzzo alla Terra d’Otranto e alla Calabria, in base a un censimento sistematico mai tentato in precedenza. Le ultime relazioni indagheranno, attraverso approcci inediti, la decorazione pittorica e scultorea nonché l’iconografia della Galleria del palazzo Castromediano-Lymburgh di Cavallino, la cui ricchezza e complessità appare del tutto singolare nella dinamica tra centri e periferie del Barocco.
Realizzata nel terzo decennio del ’600 per volere di Francesco Castromediano e affrescata sulla volta con le immagini di 48 costellazioni, è il più grande ciclo astrologico in ambito meridionale. Verso la metà del ’600, i Castromediano commisero al noto scultore palermitano Carlo d’Aprile l’apparato decorativo scultoreo, sostanzialmente conservatosi integro. Il Convegno, a cura di Vincenzo Cazzato, Marcello Fagiolo e Massimiliano Rossi, si avvale delle competenze di studiosi di fama internazionale così come degli esiti delle ricerche maturate in seno al Dipartimento di Beni Culturali e al Dottorato di “Arti, storia e territorio dell’Italia nei rapporti con l’Europa e i paesi del Mediterraneo” dell’Università del Salento.