CAVALLINO (Lecce) – Anche quest’anno, come nei precedenti, le Istituzioni sono chiamate a contribuire, con attività di sensibilizzazione culturale, alle celebrazioni della Giornata della Memoria, istituita il 1º novembre 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite e individuata il 27 Gennaio di ogni anno, quale ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto.
L’Amministrazione Comunale di Cavallino conferma la sua adesione alla Giornata, con due iniziative. La prima: l’adesione al progetto “La memoria e il ricordo”, siglato dalla Provincia di Lecce in collaborazione con la cooperativa “Arnia” e rivolto a cento giovani della provincia di Lecce di età compresa dai 18 ai 30 anni con lo scopo di sensibilizzare sugli orrori perpetrati dai regimi totalitari nel Novecento. L’iniziativa prevede un viaggio di formazione dal 15 al 21 febbraio 2018 fra Trieste, Praga e Vienna per visitare, in particolar modo, le Foibe di Basovizza, Monte Grisa, il C.R.P. di Padriciano, la Risiera di San Sabba e il Campo di concentramento di Terezin. Come negli scorsi anni, il Comune di Cavallino selezionerà tre giovani.
Altra iniziativa è la mostra dal titolo “Un ponte di libri”, allestita a cura della Biblioteca Comune “Gino Rizzo” di Cavallino in collaborazione con l’Università del Salento e con il patrocinio del Dipartimento di Beni culturali presso la sala ex refettorio del complesso conventuale di san Domenico – Corso Umberto I n. 42 Cavallino, dal 22 al 31 gennaio 2018, con orari di apertura dalle ore 9 alle ore 13.
Ritenendo opportuno proporre sollecitazioni che, prendendo le mosse dalle incontestabili verità storiche legate alle vicende della Shoah, promuovano spunti di riflessione più ampi, quest’anno il tema della Giornata della Memoria in Biblioteca è declinato al femminile, accogliendo la proposta di IBBY (International Board on Books for Young People ) dal titolo “Un ponte di libri”. Si tratta di una esposizione bibliografica per ricordare la “Mostra internazionale di libri per bambini e ragazzi” realizzata nel 1946 da Jella Lepman e la successiva fondazione della Jugendbibliothek di Monaco che avvenne il 14 settembre 1949 (IBBY è un’organizzazione internazionale no-profit fondata in Svizzera nel 1953. IBBY promuove a livello internazionale il diritto dei più giovani ai buoni libri e alla lettura, creando ovunque per l’infanzia l’opportunità di accedere a libri di alto livello letterario e artistico e incoraggiando la pubblicazione e la distribuzione di libri di qualità per bambini specialmente nei Paesi in via di sviluppo).
Nata a Stuttgart nel 1891, nel 1936 Jella Lepman, ebrea d’origine, fugge dalla Germania nazista e si rifugia a Londra dove diventa giornalista della BBC. Finita la guerra, l’esercito americano le propone di tornare in Germania ad occuparsi della cultura di quel popolo. La sua prima reazione è di repulsa. Ma il suo pensiero va ai bambini tedeschi, alla loro innocenza, al loro diritto di ricevere una cultura diversa da quella nazista. Arriva in una Germania distrutta dalla fame e dal freddo, in mezzo a città bombardate. Comprende che la cultura per quei bambini è sopravvivenza, allo stesso modo di un pezzo di pane e inizia dai libri. Libri pieni di figure, che possano essere accessibili a tutti i bambini, in qualsiasi lingua siano stati scritti. Matura l’idea di una mostra itinerante di libri per bambini là dove il regime li ha bruciati tutti. Indirizza una lettera a 20 nazioni (molte delle quali erano state occupate dalla Germania nazista), con la quale chiede che le inviino i migliori libri illustrati, i più rappresentativi della cultura di ogni paese. Nasce così la Internationale Jugendbibliothek di Monaco, una delle più ricche biblioteche per bambini del mondo. Fonda Ibby e istituisce il Premio Hans Christian Andersen. Promotrice instancabile di una cultura ad altezza di bambino, Jella Lepman persegue il suo sogno di costruire la pace nel mondo partendo dai bambini.
Il percorso, adatto sia ad un pubblico di adulti che a studenti di scuola media di primo e secondo grado, si articola in otto pannelli illustrativi realizzati da IBBY, integrato con una mostra di libri che fecero parte della Mostra Internazionale del 1946, e accompagnata dalla lettura di passi scelti tratti dal volume di Jella Lepman: La strada di Jella. Prima fermata Monaco, edizioni Sinnos.
Per gruppi e scolaresche è necessaria la prenotazione alla visita alla mostra, telefonando al numero 337.1661384.