Riccardo Mercurio, quasi 25 anni, nato e cresciuto Squinzano e candidato al Consiglio Comunale della sua città nella lista del sindaco uscente, Mino Miccoli, nonostante la giovane età si presenta agli elettori con le idee chiare ed un programma definito nei dettagli.
Fa parte anche lui di una nuova ondata di giovani che si avvicinano alla politica da aspiranti protagonisti. Ragazzi e ragazze che ambiscono a diventare amministratori locali proponendo obiettivi tecnicamente raggiungibili e presentandosi con programmi realizzabili nel breve e medio periodo. Una nuova generazione di pragmatici alla conquista degli enti locali.
Mercurio rientra proprio in questa categoria e il suo programma elettorale è pratico, realistico e concreto, fatto di pochi punti e focus approfonditi su alcuni temi di estrema rilevanza sociale.
“Mi candido alla carica di Consigliere Comunale perché ho un progetto preciso in mente e sento il dovere di provare a prendere in mano le redini del futuro della mia città – con queste parole esordisce nella lettera di presentazione al suo elettorato – Tempo fa, quando terminai il liceo, decisi che il mio posto sarebbe stato qui, accanto ai miei cari, ai miei amici e alla mia gente. Oggi il mio percorso di studi presso l’Università del Salento è quasi terminato; la mia passione per la comunicazione, la sociologia e la produzione di eventi mi ha permesso di accumulare esperienze e conoscere dall’interno i meccanismi che regolano l’economia salentina e la vita sociale di noi cittadini residenti in questa porzione di Sud. Conosco bene i problemi di Squinzano e quelli del territorio a cui appartiene – tiene a precisare il giovane candidato – ma ne ho compreso anche i punti di forza e gli argomenti su cui poter scommettere per garantirne la crescita in maniera solida e sostenibile”.
Il programma di Riccardo Mercurio, caratterizzato dalla pragmaticità nell’approccio ai problemi, abbraccia temi diversi, ma esiste un fil rouge che unisce ogni punto e che risiede nella voglia di riscatto del territorio. Si parla di rilancio commerciale e si specificano i mezzi e le risorse necessarie al raggiungimento dell’obiettivo: defiscalizzazione dei tributi locali in primis. Viene affrontato il tema della promozione del territorio in termini di marketing territoriale strategico e si elencano al contempo gli interventi previsti: calendario eventi e definizione di un appuntamento annuale riconducibile all’eccellenza delle carni locali e capace di attrarre visitatori promuovendo gli operatori squinzanesi e i loro prodotti.
Il giovane candidato, nell’esposizione dei suoi intenti politici, definisce poi un focus sulla produttività delle aree rurali dell’hinterland: “Sono convinto che una campagna produttiva e abitata anche dai più giovani sia possibile. Essa potrebbe garantire Km 0 e filiera corta al fine di valorizzare le produzioni tipiche e il territorio in generale, in sintonia con una richiesta turistica sempre più orientata alla conoscenza della cultura e della storia locale attraverso i prodotti e la tradizione culinaria. Mare e campagna, nella mia visione, assumono un ruolo centrale nell’ottica dello sviluppo e della destagionalizzazione del flusso dei visitatori”.
Sono due, però, i punti chiave del suo programma, ed entrambi sono strettamente connessi al sociale e al welfare: si tratta del digital divide e del Long Term Care. “Occorre colmare una volta per tutte il digital divide culturale di cui soffre ancora parte del mio paese – spiega Riccardo – per permettere a tutti gli squinzanesi di sfruttare commercialmente le potenzialità delle nuove tecnologie informatiche. La mia idea in questo senso è semplice e realizzabile con pochi spiccioli: una convenzione con un provider internazionale, a fronte di un investimento comunale irrisorio tradotto in poco più di mille euro, può garantire la distribuzione gratuita ai cittadini in difficoltà economica di chiavette modem per la connessione in 4G con autonomia annuale in termini di giga byte. Mentre la sottoscrizione di specifiche convenzioni con ONLUS operanti sul territorio, invece, può assicurare un’adeguata formazione gratuita a beneficio di coloro che ancora non utilizzano adeguatamente gli strumenti informatici. Tutto ciò è realizzabile, con una spesa minima che tranquillamente rientrerebbe nelle disponibilità del Bilancio Comunale”.
Sebbene appaia controcorrente che un ragazzo di neanche 25 anni punti su determinati argomenti, Mercurio punta molto sulla Long Term Care, consapevole del fatto che occorre prepararsi immediatamente a quella che sarà, secondo lui, la più importante questione demografica ed epidemiologica del prossimo futuro. “Dobbiamo essere pronti all’inevitabile sfida legata alla cura a lungo termine degli anziani fragili o con patologie croniche – spiega in clonclusione il candidato, proponendo puntualmente le sue soluzioni – la non autosufficienza e la conseguente domanda di assistenza degli anziani sarà la nostra emergenza socio-sanitaria dei prossimi decenni, e non deve trovarci impreparati. Per questo motivo immagino un’Agenzia Comunale di Innovazione Sociale a cui tutti i miei concittadini possano fare riferimento per ottenere un supporto nella gestione di casa e famiglia, così come avviene in tante piccole città europee. E immagino l’Infermiere o l’Infermiera di Famiglia, una figura professionale municipalizzata che possa entrare a casa dei nostri anziani, per controllare che stiano bene, per garantire le prestazioni medico-assistenziali tipiche dell’assistenza domiciliare, ma soprattutto per instaurare con loro un rapporto di fiducia ed un collegamento diretto con le istituzioni competenti per la qualità della loro vita”.Amministrative
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