LECCE – Quando nascondi la polvere sotto al tappeto, prima o poi verrà fuori e non sarà molto edificante. Per anni i debiti a Palazzo Carafa sono stati conservati e cacciati un po’ per volta. Ora si scopre che anche gli armadi celavano sentenze da pagare dimenticate. A lanciare la notizia Fabio Valente, consigliere comunale pentastellato: “Oggi in commissione bilancio abbiamo scoperto l’esistenza di un ‘armadio’ contenente circa 140/150 sentenze da pagare e che erano stipate lì dentro almeno da 5 anni.
Dopo aver approvato i debiti fuori bilancio di tre sentenze, la prima 1716/2006 di euro 463,68, la seconda 4498/2015 di euro 1.240,25, la terza 5052/2015/2017 di euro 7.781,17, ho chiesto all’attuale dirigente dell’ufficio Affari Generali avv. Teresa Romoli presente in commissione, il perché ci fossero queste sentenze così vecchie e lei ha ammesso di aver trovato, subito dopo il suo insediamento, un armadio con circa 140/150 sentenze che dovranno essere pagate e che costituiranno altri debiti fuori bilancio.
Ogni anno è obbligatorio fare una ricognizione, presso tutti i settori, di eventuali debiti fuori bilancio e che gli stessi devono essere certificati dai rispettivi dirigenti. Negli anni scorsi questo è stato fatto? Non è dato sapersi.
Nella convocazione della prossima commissione bilancio di lunedì 17 dicembre si andranno ad approvare le delibere da portare in consiglio per altri debiti fuori bilancio che stanno uscendo fuori da questo “armadio delle meraviglie”:
Sentenza n.2460/2011 di euro 470,74
Sentenza n.1491/2012 di euro 3.337,30
Nelle prossime commissioni il lavoro di accertamento continuerà e vedremo alla fine l’ammontare di questo ennesimo debito a carico dei cittadini leccesi accumulato negli scorsi anni a mai portato in bilancio.