CASARANO (Lecce) – Due arresti e sei denunce nel corso dei controlli straordinari del territorio messi in campo dai carabinieri della Compagnia di Casarano su tutto il territorio di competenza, finalizzati al contenimento della pandemia da Covid19 ed a contrastare i reati contro il patrimonio e lo spaccio di droga.
Oltre all’arresto dell’imprenditore di Taurisano titolare di un agriturismo (di cui riferiamo in articolo a parte), le manette sono scattate anche ai polsi di un 58enne di Taviano che, evaso dai domiciliari dov’era confinato per maltrattamenti in famiglia e stalking, è stato rintracciato nei pressi dell’abitazione della vittima, la sua ex moglie. Per lui si sono pertanto aperte le porte del carcere di Lecce.
Le sei denunce sono invece scattate tra Melissano, Ugento, Taviano e Taurisano. Nel primo comune, i carabinieri della stazione locale hanno dneunciato due uomini, di 48 e 56 anni, sorpresi lontani dalla rispettiva amitazione benché entrambi agli arresti domiciliari.
Ad Ugento è stato deferito in stato di libertà un 51enne, poiché sorpreso in possesso di vari ortaggi, rubati poco prima da un terreno privato. Mentre a Taviano nei guai sono finiti due uomini: il primo identificato quale autore del furto di alcune stecche di sigarette da una tabaccheria del posto; il secondo responsabile di minacce ad un cittadino albanese mediante un coltello con lama di 7 centimetri. L’intervento dei militari, che hanno disarmato l’uomo e lo hanno subito immobilizzato, ha scongiurato che accadesse il peggio.
Infine, a Taurisano, è stato denunciato un uomo del posto (già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali), poiché sorpreso a detenere all’interno della propria abitazione una cartuccia da caccia cal. 12, sottoposta a sequestro. Nel corso degli accertamenti, i militari hanno inoltre segnalato al Prefetto di Lecce 4 giovani, per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.
Un altro arresto è poi scattato a Surbo, dove è stato prelevato ed accompagnato in carcere il 38enne Gianluca Bruno, che si trovava già agli arresti domiciliari. Proprio a causa delle ripetute violazioni degli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria, Bruno è stato raggiunto da un’ordinanza di sostituzione della misura ed accompagnato presso la casa circondariale di Lecce.