LECCE – Cade l’accusa di associazione a delinquere per alcuni dei principali imputati coinvolti nell’inchiesta ribattezzata “Le Vele” con cui gli agenti della Squadra mobile di Lecce nel 2015 smantellarono un presunto sodalizio che avrebbe gestito lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo salentino. E per i leccesi Cristian Cito, 32enne (condannato a 8 anni e 6 mesi) e i fratelli Massimiliano e Gianfranco Elia, rispettivamente di 45 e 49 anni, (12 anni, 9 mesi e 10 giorni per il primo e 8 anni per il secondo), la prima sezione della Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi disponendo un nuovo processo in Appello. Per il collaboratore di giustizia Angelo Corrado, ritenuto un esponente dell’associazione, gli ermellini hanno confermato la condanna a 7 anni.
Rideterminate alcune pene, per via della continuazione con altre sentenze: da 7 anni e 2 mesi a 4 anni e due mesi per Saulle Politi, 48enne, di Monteroni; da 4 anni e 6 mesi a 4 anni, due mesi per Gabriele Tarantino, 42 anni, di Campi Salentina; da 1 anno e 8 mesi a un anno e 4 mesi per Daniele Balloi, 39 anni, di Melendugno. Si dovrà celebrare un nuovo processo per Antonio Giglio, 49enne, di Brindisi, condannato a 4 anni, 5 mesi e 10 giorni.
Per altri nove imputati coinvolti nell’inchiesta con le accuse, a vario titolo, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato confermato il verdetto: 8 anni e 10 mesi per Antonio Restia, 56enne di Lecce; 6 anni e 8 mesi per Andrea Bisconti, 40enne, di Lecce; 7 anni e 2 mesi per Luca Pacentrilli, 32enne di Lecce; 7 anni per Gianluca Calabrese, 35enne, di Copertino (condannato nelle scorse ore a 4 anni e 8 mesi sempre per questioni di spaccio); 4 anni e 2 mesi per Marianna Serio, 44enne, di Lecce e per Josè Bruno Acquaviva, 39enne di San Pietro Vernotico; 4 anni per Giampiero Alula, 43 anni, di San Pietro Vernotico; 3 anni e 4 mesi per Cesare Iaia, 46enne, di Brindisi; 1 anno e 8 mesi per Roberto Santo, 47enne, di Lecce.
Le motivazioni alla sentenza saranno depositate nei prossimi giorni. Nel collegio difensivo comparivano gli avvocati Raffaele Benfatto, Mariangela Calò, Umberto Leo, Maria Scardia, Paolo Spalluto, Sergio Luceri, Francesco Zompì, Laura Minosi, Luigi Suez, Luigi Esposito, Antonio Savoia, Ladislao Massari, Anna Elisa Prete, Laura Bruno, Giuseppe De Luca e Giuseppe Guastella.