Per la 22esima giornata (terza del girone di ritorno) il Lecce, dopo quasi tre anni e mezzo, ritorna ad ospitare al Via del Mare, la Roma. È la 17esima volta che le due squadre si affrontano, in campionato, nel Salento. Nelle precedenti 16 partite, chiaramente tutte in Serie A, i giallorossi salentini contano su un bilancio certamente non positivo. Una sola vittoria (un 4-2 nel 2012), 6 pareggi (due 0-0, tre 1-1 e un 2-2) e 9 sconfitte (uno 0-1, due 0-2, un 1-2, tre 0-3, un 1-3 e uno 0-4). Le reti fatte dal Lecce sono state 11 e quelle dalla Roma 30.
Un solo allenatore, quindi, è stato capace di battere la Roma al Via del Mare; mister Serse Cosmi.
I marcatori delle 11 reti sono stati: Pedro Pablo Pasculli nel 1991, Sergij Atelkin nel 1998, Davor Vugrinec nel 2002, Mirko Vucinic (2) nel 2005, Giuseppe Cozzolino nel 2005, Guillermo Giacomazzi nel 2011, Luis Muriel (2) e David Di Michele (2) nel 2012. Come si vede ben 8 degli 11 gol sono stati realizzati da giallorossi nati all’estero.
In Coppa Italia le due squadre si sono trovate di fronte, a Lecce, una sola volta. Accadde il 29 agosto 1982, nel 5° girone eliminatorio. Il Lecce del presidente Francesco Iurlano e del mister Mario Corso (è deceduto il 19 giugno 2020) e la Roma del presidente Dino Viola e del mister svedese Nils Liedholm, davanti a 18.134 spettatori, non andarono oltre il pareggio; finì 0-0. L’arbitro fu il signor Claudio Pieri di Genova. Per un punto il Lecce non passò agli “ottavi di finale”; la classifica fu: Roma 9 punti, Verona 7 (la squadra scaligera arriverà alla doppia finale nella quale perderà contro la Juventus), Lecce 6, SPAL 4 e Como e Modena 2. Passarono il turno, quindi, Roma e Verona. Quella fu la prima volta in assoluto della Roma a Lecce.
È la terza volta che un Lecce – Roma si gioca nel mese di febbraio (cinque volte in marzo, tre in aprile, ecc.). Vediamo le due precedenti partite. La prima risale al 1998 (giorno 11, proprio come oggi). Il Lecce di mister Angelo Pereni (dopo la 18esima giornata aveva preso il posto del dimissionario Claudio Cesare Prandelli e dopo tre partite sarà sostituito da mister Nedo Sonetti), davanti a 10.527 spettatori, fu sconfitto dalla Roma di mister Zdenĕk Zeman per 3-1 (reti: Balbo, Di Biagio e Gautieri per la Roma e dell’ucraino Sergij Atelkin per il Lecce). La seconda in febbraio si giocò nel 2005 (giorno 2). Il Lecce dell’ex Zeman contro la Roma di mister Luigi Delneri (furono quattro gli allenatori in quella stagione; iniziò l’ex Claudio Cesare Prandelli poi Rudi Völler poi Delneri e infine Bruno Conti), davanti a 13.402 spettatori, pareggiò per 1-1; fece tutto il Lecce (48’ autorete di Guillermo Giacomazzi e 78’ Mirko Vucinic). Al 69’ fu espulso Cristian Ledesma per una manata sul viso di Totti. Quel giorno, nel Lecce, esordì il cileno Jaime Valdes.
Il Lecce, nella sua storia, comprese tutte le competizioni, ha giocato nel giorno 11 febbraio, in casa, le seguenti otto partite: nel 1940, in Serie C, con il Siracusa ko per 0-1, nel 1968, in C, con la Ternana vittoria per 1-0, nel 1973, in C, con il Trapani 3-0, nel 1990, in A, con il Verona 1-0, nel 1996, in Coppa Italia, con il Monza 0-0, nel 1998, in A, con la Roma, come abbiamo già visto, ko per 1-3, nel 2001, in A, con il Perugia 2-2 e nel 2017, in Lega Pro, ancora con il Siracusa 2-1.
La prima volta tra le due squadre in campionato risale a 37 anni. Fu, chiaramente, nella prima stagione del Lecce in Serie A. Il 15 dicembre 1985, alla 14esima giornata, i giallorossi del presidente Francesco Iurlano e di mister Eugenio Fascetti quel giorno giocarono con questa formazione: Pionetti; Vanoli, Stefano Di Chiara; Enzo, Danova, Miceli; Causio, Alberto Di Chiara (69’ Rizzo), Pasculli, Nobile, Palese. La Roma del presidente Dino Viola e di mister Angelo Benedicto Sormani (d.t. lo svedese Sven-Goran Eriksson) si schierò, invece, con: Tancredi; Oddi, Dario Bonetti; Boniek (78’ Di Carlo), Nela, Righetti; Conti, Giannini, Tovalieri, Ancelotti, Gerolin. L’arbitro fu il signor Giancarlo Redini di Pisa. Il primo tempo si chiuse sullo 0-0. Nella ripresa la Roma si portò in vantaggio al 58’ con Bonetti poi raddoppiò al 64’ con Boniek (allenerà il Lecce nella stagione 1990\91) e proprio al 90’ il centravanti Tovalieri segnò il gol del definitivo 0-3. Gli spettatori di quella partita furono 31.714 (18.125 paganti più 13.589 abbonati); è record per un Lecce – Roma.
Il primo pareggio arrivò nella successiva partita che si giocò il 5 marzo 1989, alla 20esima giornata. Il Lecce di mister Carlo Mazzone impattò con la Roma di mister Luciano Spinosi (sarà l’allenatore dei Lecce nella stagione 1994\95 in Serie B) per 0-0. Fu la partita n. 50 del Lecce in Serie A.
Il primo gol del Lecce alla Roma arrivò alla quarta partita, il 3 marzo 1991, alla 23esima giornata. I giallorossi salentini di mister Zbigniew Boniek contro i giallorossi capitolini di mister Ottavio Bianchi pareggiarono per 1-1; vantaggio della Roma al 14’ con Muzzi e pareggio del Lecce al 29’ con Pedro Pablo Pasculli su calcio di rigore che l’arbitro Rosario Lo Bello di Siracusa concesse per un fallo di Pellegrini su Alessandro Morello.
Riteniamo doveroso ricordare l’unica (finora) vittoria che risale a undici anni fa.
Il 7 aprile 2012 (Sabato Santo e fu veramente … Santo), alla 31esima giornata il Lecce di mister Serse Cosmi sconfisse la Roma di mister Luis Enrique, grazie a due doppiette, una del giovane colombiano Luis Muriel (segnerà 7 gol) e l’altra di David Di Michele (chiuderà la stagione con un bottino di 11 gol). Il Lecce si portò addirittura sul 4-0 e soltanto negli ultimi due minuti la Roma accorciò le distanze segnando due gol. Il Lecce giocò con questa formazione: (3-5-2) Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado (62’ Grossmuller), Blasi, Giacomazzi (82’ Bertolacci), Delvecchio, Brivio; Muriel (73’ Bojinov), Di Michele. La Roma, invece, si schierò con: (4-3-3) Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Heinze, Josè Angel; Gago, De Rossi, Marquinho; Lamela, Osvaldo, Bojan. Finì, quindi, con un secco 4-2. Le reti: 22’ Muriel (L), 44’ Di Michele (L), 49’ Muriel (L), 56’ rigore (fallo di Heinze su Muriel) Di Michele (L), 88’ Bojan (R), 90’ Lamela (R). L’arbitro fu il signor Daniele Orsato di Schio (Vicenza). Gli spettatori furono 12.592 (8.687 paganti più 3.905 abbonati) per un incasso di € 106.401,54.
La partita si giocò in un clima di accese polemiche e di contestazioni per le voci incalzanti sullo scandalo del calcioscommesse, ma soprattutto sull’illecito sportivo commesso dal Lecce nel derby di Bari del 15 maggio 2011 (0-2 per il Lecce). In tribuna oltre al presidente Pierandrea Semeraro c’era il padre Giovanni e il fratello Rico. Quella vittoria, a sette giornate dal termine (terzultimo posto con 31 punti), accese le speranze di una possibile salvezza. La domenica successiva il Lecce vinse a Catania (2-1) poi ci furono i pareggi, entrambi per 1-1, in casa della Lazio e della Juventus, ma le sconfitte in casa con il Napoli (0-2), con il Parma (1-2) e con la Fiorentina (0-1) e infine il ko in casa del ChievoVerona (1-0) all’ultima giornata, furono decisive nel determinare l’ottava retrocessione dei giallorossi in Serie B. La vergognosa e umiliante combine nel derby di Bari (caso unico nella centenaria storia della società giallorossa), intanto, dopo i lunghi ed estenuanti vari gradi di giudizio e una volta accertata la chiara colpevolezza del Lecce, sfociò nella sentenza definitiva del TNAS (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) del 25 gennaio 2013 che oltre all’inevitabile inibizione al presidente a ricoprire incarichi e federali confermerà il declassamento della squadra in Lega Pro.
L’ultima partita risale, come già ricordato, a quasi tre anni e mezzo fa. Il 29 settembre 2019, alla sesta giornata (domenica alle ore 15), il Lecce di mister Fabio Liverani fu sconfitto dalla Roma del mister portoghese Paulo Fonseca per 1-0; il gol-partita lo mise a segno al 56’ Edin Džeko. Il Lecce giocò con: (4-3-1-2) Gabriel; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer, Tachtsidis (63’ Imbula), Petriccione; Mancosu (52’ Shakhov); Falco, Babacar (76’ La Mantia). La Roma, invece, si schierò con: (4-2-3-1) Lopez; Florenzi (78’ Spinazzola), Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Kluivert, Pellegrini (71’ Zaniolo), Mkhitaryan (86’ Cristante); Džeko. L’arbitro fu il signor Rosario Abisso di Palermo. Spettatori 26.044 (abbonati 18.763) per un incasso di € 396.190,33. All’80’ il portiere Gabriel parò a Kolarov un rigore che era stato concesso per un fallo di mano di Fabio Lucioni su tiro di Džeko. Di quella partita oggi, nel Lecce, gli unici “superstiti” saranno Bleve e Gallo, allora entrambi in panchina.
Vittorio Renna