PUGLIA – Approvata oggi all’unanimità la legge per diagnosticare precocemente nei bambini il rischio di ammalarsi di circa 260 malattie, per le quali possediamo una terapia. Il Consiglio regionale ha detto sì alla carta d’identità genetica. È un progetto di ricerca e rende la Puglia tra le prime in Europa.
“Eppure si stava mettendo male… molto male – commenta il consigliere di Azione Fabiano Amati –
Beghe politiche, lontane anni luce dai cittadini e su questioni meno che marginali, stavano facendo crollare la proposta, esponendoci alla vergogna.
E allora ho preso la parola in modo accorato per convincere i colleghi a desistere da ogni iniziativa distruttiva e a non sprecare l’occasione… li ringrazio e li abbraccio tutti.
E grazie a Mattia Gentile per i preziosi suggerimenti e ai bambini malati e a Melissa che mi hanno cambiato la vita portandomi a fare queste cose”.
Si tratta di una grande vittoria politica in campo sanitario che promuove le ricerca e la prevenzione. Durissimo l’intervento di Amati, durante l’odierno Consiglio, che ha bacchettato il governo Emiliano, accusando la maggioranza di fare “marchette”, di finanziare progetti inutili per poi tergiversare su iniziative molto utili alla collettività come quello della carta d’identità genetica.
Approvata oggi la legge per diagnosticare precocemente nei bambini il rischio di ammalarsi di circa 260 malattie. Carta d’identità genetica, Amati bacchetta la maggioranza

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