LECCE – Da giovedì 12 a domenica 15 ottobre c’è spazio anche per la musica nell’articolato programma della decima edizione di Conversazioni sul futuro, festival leccese che racconta il mondo contemporaneo, la sua complessità e le prospettive future.
Giovedì 12 ottobre (ore 22 – ingresso libero) alle Officine Culturali Ergot di Lecce il cantautore Massimo Donno (voce, chitarra), affiancato da Marcello Zappatore (chitarra) e Gianluca Milanese (flauto), suonerà e racconterà “Storia di un impiegato”, concept album di Fabrizio De André pubblicato, esattamente 50 anni fa, il 2 ottobre 1973. Il sesto disco del cantautore genovese è incentrato sulla storia di un uomo qualunque che, inebriato dal clima politico dei primi anni settanta, si improvvisa terrorista e artificiere, emulando gli aspetti più violenti della rivolta sociale. «La “Storia di un impiegato” l’abbiamo scritta, io, Bentivoglio, Piovani, in un anno e mezzo tormentatissimo e quando è uscita volevo bruciare il disco. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile, so di non essere riuscito a spiegarmi», raccontò De André.
Sabato 14 ottobre (ore 23 – ingresso libero) alle Officine Cantelmo di Lecce si festeggiano i dieci anni di festival con il dj set di Beirut World Beat: un mix unico ed eclettico di ritmi e suoni nuovi e inediti provenienti dal Mediterraneo e da tutta l’area SWANA (South West Asia and North Africa). Arab beats, digital dabke, desert funk, synth-pop mediterraneo, elettronica, anatolian psychedelia, experimental, tradizione, hip-hop, balkanbeats, electroshaabi, vintage mediterranea, raï, bollywood, ethio-Jazz, elektrika rebetika e molto altro sono gli ingredienti sonori di un percorso coloratissimo e cosmopolita irresistibile. Le selezioni di Beirut World Beat si trasformano in un viaggio attraverso ritmi incalzanti e incanti sonori provenienti da Libano, Siria, Egitto, Iraq, Palestina, Maghreb e tutti gli altri paesi arabi, ma anche Iran, India, Grecia, Turchia, Afghanistan e Balcani.
Domenica 15 ottobre (ore 22 – ingresso libero) la decima edizione del festival Conversazioni sul futuro si chiuderà con Cardiologia, un’incursione cantata e narrata nelle dinamiche del cuore, attraverso 60 anni di musica italiana. Uno spettacolo costruito, ideato, scritto e messo in scena dalla giornalista e critica musicale Laura Rizzo e dal cantautore Carlo Valente. Prendendo in prestito il titolo, la poetica e la schiena dritta di una bellissima canzone di Francesco De Gregori, si parla d’amore, di chirurgia dei sentimenti, nudi e puri, indagati, scandagliati e messi in scena, come un vero e proprio ping pong di parole e canzoni tra i due protagonisti. Lo spettacolo si snoda come un vero e proprio ping pong di parole e canzoni tra i due protagonisti, uno storytelling incentrato sulle dinamiche amorose di ciascuno di noi, visto dall’angolazione musicale, raccontato e cantato, correndo al galoppo da Il cielo in una stanza di Paoli, caposaldo e manifesto della canzone d’amore per antonomasia, ad oggi. Un viaggio attraverso le canzoni d’amore più significative del nostro canzoniere italiano per capire: cosa è successo in 60 anni? Di cosa parliamo quando cantiamo d’amore? Che raccontano le canzoni? Cosa ci dicono delle nostre relazioni? Quanto è cambiato e come? Dalla, Battisti, brani sanremesi, stornelli, canzoni della tradizione napoletana e un repertorio odierno (solo per fare alcuni esempi: la scaletta è segretissima) si mescolano in un grande rullo che viene srotolato pezzo dopo pezzo, racconto dopo racconto da lui, che canta e da lei che racconta, incastrando e smontando pezzi.
Conversazioni sul futuro è organizzato dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli, in collaborazione con Regione Puglia (operazione finanziata a valere su Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 – Asse VI Azione 6.8 – “Palinsesto PugliaPromozione, Teatro Pubblico Pugliese – Puglia. Riscopri la meraviglia 2023”), Consiglio regionale della Puglia (attraverso l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità”), Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Università del Salento, Polo Biblio-Museale della Regione Puglia e numerosi partner pubblici e privati.