Pug, la risposta ufficiale all’interrogazione sui 7 esperti depositata da LCP. “Nessun conflitto d’interessi per un documento propedeutico”

LECCE – È stata trasmessa questa mattina, entro i termini di Legge (15 giorni), la risposta scritta dell’assessore all’Urbanistica, Gianpaolo Scorrano all’interrogazione formulata dai consiglieri di Lecce città pubblica sulla delibera inerente il comitato di esperti del PUG. Il gruppo dell’ex sindaco, Carlo Salvemini, ha chiesto conto sui 7 esperti nominati dalla sindaca per rivisitare il piano urbanistico generale, risolvendo eventuali conflitti d’interesse.

“Si premette, innanzitutto, che la suindicata interrogazione si riferisce alla prima proposta di Delibera effettuata dal Dirigente del Settore (la n. 123/2025), successivamente modificata dallo stesso e poi tradotta nella deliberazione di giunta n. 097 del 20.03.2025 – chiarisce l’assessore all’Urbanistica, Giampaolo Scorrano in un comunicato- 
Sorprende che il già sindaco e i suoi consiglieri siano potuti incappare in un errore di tal fatta.

Ad ogni buon conto, nonostante il contenuto della prima proposta citata da LCP sia evidentemente diverso dalla Deliberazione adottata in Giunta, lo scrivente ha inteso rispondere in maniera puntuale a tutte le domande formulate con l’intento di dissipare ogni ulteriore perplessità circa la costituzione del comitato di esperti e il relativo insediamento che avverrà già questo mercoledì a Palazzo di Città.

Nel ringraziare tutti i professionisti che hanno inteso donare la loro opera intellettuale e la cui professionalità e onorabilità è indubbia, il sottoscritto si augura che non vi siano nuovi tentativi da parte della minoranza di ostacolare un lavoro che consentirà finalmente alla Città di dotarsi di un PUG che attende oramai da oltre vent’anni”.

LE RISPOSTE NEL MERITO

Nella lettera innanzitutto si spiega che i curricula vitae dei 7 professionisti incaricati possono essere consultati online.

Inoltre, si è utilizzato l’istituto della donazione previsto dal codice degli appalti e per questo motivo non si è proceduto alla sottoscrizione di alcun disciplinare di incarico.

L’amministrazione ribadisce che non esiste un conflitto d’interessi ex articolo 41 bis, perché gli esperti non hanno il compito di redigere un piano urbanistico generale, ma solo di rivisitarlo e allinearlo agli obiettivi della nuova amministrazione, generando solo un documento propedeutico. 

180 giorni di lavoro dei professionisti decorrono dal giorno in cui si sono insediati ufficialmente, come deliberato dalla giunta Poli. Gli esperti avranno accesso a tutto il materiale e la documentazione in possesso della pubblica amministrazione. Intanto, sta per essere risolto il contratto con il Politecnico di Milano, mentre si sta valutando la risoluzione del rapporto in essere per il supporto legale e al RUP.