Complesso Agave e via De Santis, il capogruppo FdI, Andrea Pasquino, chiede di accelerare. Allarme di Rotundo: “Basta proroghe: pagano sempre i cittadini”

LECCE – In mattinata si è riunita la Commissione Urbanistica per discutere delle opere di urbanizzazione primaria del Complesso Agave, che devono essere completate entro il 12 luglio. Tra i problemi c’è quello dell’apertura di via De Santis: c’è ancora un iter burocratico da superare. La riunione è stata richiesta dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Pasquino, per sollecitare gli uffici a controllare tutte le opere effettuate. L’impresa interessata ha dichiarato di non aver ricevuto alcun invito. L’ingegnere Claudio Sanapo del Comune di Lecce ha comunicato che le opere sono in completamento. “Le strade non sono state ancora aperte perché non è stato raggiunto ancora un accordo per l’apposizione delle segnaletiche con la polizia municipale”. Invece, per la questione dell’edificio pluriuso e per gli ampliamenti previsti si attende la “presentazione e del progetto conformato in base alla destinazione che si vorrà dare all’edificio”.

“Questa è una situazione annosa, che noi ereditiamo – spiega Pasquino – Non pretendiamo di avere la bacchetta magica, ma io, da residente, posso assicurare che la situazione sta diventando davvero critica. Non risulta alcun progetto per l’apertura di via De Santis: attendiamo da troppo tempo e ci sentiamo in trappola. Sono state promesse aperture ogni mese, da gennaio. Oggi ho fatto un sopralluogo e sul cartello dei lavori non c’è scritto né l’inizio né la fine dell’intervento. Io chiedo agli uffici di tenere la guardia alta perché si danneggiano uffici, centri commerciali, residenti, se non si ripristina quella via. Inoltre, quando cominceranno i lavori in via Alberto Sordi? Siamo indietro anche sulla cartellonista”. L’ingegnere Sanapo ha spiegato che manca ancora l’ordinanza di apertura della strada e che l’impresa è pronta.

“Inviteremo la ditta ad accelerare” – ha detto il responsabile comunale. “Siamo di fronte a una palese inadempienza: siamo vicini alla scadenza della convenzione e gli impegni presi non sono stati rispettati, incluso quello dei 280mila euro per il rifacimento di via Sordi – ha puntualizzato il consigliere di minoranza, Antonio Rotundo, che ha chiesto di convocare una commissione congiunta Urbanistica e Controllo XI per fare chiarezza – Ci sono stati impegni assunti nella seduta del 17 di marzo in quest’aula, che non sono stati onorati. Rispetto alla convenzione gli impegni più importanti sono rimasti inevasi. C’è amarezza perché non vengono effettuati nemmeno interventi di manutenzione ordinaria. È una storia che ci trasciniamo dal 2001. Non possiamo pensare di prorogare quella convenzione come se nulla fosse perché a pagare sono solo i cittadini”. Giovedì si tornerà in aula per chiedere chiarezza direttamente alla ditta che si occupa dei lavori.