Emergenza 118, stato di agitazione USB: “Le problematiche strutturali si sommano a quelle stagionali, peraltro ampiamente prevedibili”

LECCE – Non è andato bene l’incontro con i vertici di ASL e Sanitaservice Lecce: USB ha chiesto di aprire un tavolo in Prefettura. I sindacalisti saranno ascoltati in mattinata dall’assessore alla Sanità Piemontese. “USB Lecce ha incontrato lo scorso 8 luglio i vertici della ASL e di Sanitaservice Lecce dai quali non ha avuto risposte positive alle richieste che qui ricordiamo sinteticamente – scrive il dirigente USB Lecce, Gianni Palazzo-  La ASL Lecce non ha provveduto a istituire, nel corso degli anni, ulteriori 4 postazioni di auto ambulanze e 2 postazioni di automediche in provincia nonostante quanto previsto dalla delibera 1933 del 30/11/2016 della Regione Puglia; La direzione del servizio di emergenza urgenza sanitaria 118 (SEUS) per ovviare alla carenza di personale medico, ha disposto la costituzione di auto mediche sprovviste di medici e infermieri con potenziali gravi rischi per la qualità di un servizio essenziale per la salute pubblica e per l’incolumità degli autisti-soccorritori;
La scelta della direzione SEUS 118 scarica sul personale inquadrato come autista soccorritore l’onere della carenza di medici e infermieri, assegnando loro mansioni non proprie;

Per questa ragione USB Lecce ha chiesto alla Prefettura di Lecce di convocare le parti per tentare di giungere a una soluzione positiva della vertenza. “Siamo sconcertati-dichiara Gianni Palazzo dirigente USB Lecce- il servizio di emergenza 118 arriva del tutto impreparato alla stagione estiva nella quale le problematiche strutturali si sommano a quelle stagionali, peraltro ampiamente prevedibili”.

“Se non fosse per il grande impegno delle lavoratrici e dei lavoratori delle postazioni, il servizio sarebbe già saltato”. “Inoltre- sottolinea amaramente lo stesso Palazzo- la ASL ha dichiarato di non essere nelle condizioni di pagare il premio covid a lavoratori, che lo aspettano dal 2021, come aveva invece garantito sottoscrivendo un verbale di accordo con le organizzazioni sindacali”.

“Preso atto delle mancate risposte da parte di ASL e Sanitaservice-prosegue Palazzo- abbiamo chiesto alla Prefettura di Lecce di convocare le parti per quella che per USB Lecce è una priorità assoluta: garantire un servizio efficiente e garantire i diritti dei lavoratori”. USB Lecce incontrerà il prossimo 16 luglio la Commissione Sanità della Regione Puglia che ha risposto positivamente alla richiesta di Audizione. “Sarà l’occasione- dichiara Gianni Palazzo, per affrontare la drammatica situazione in cui versa il servizio di emergenza della nostra provincia e chiedere risposte concrete”.