Eccellenza, cultura e responsabilità le tre parole chiave della serata. Sabato 8 Gennaio alle ore 20.45 presso il Politeama Greco di Lecce si terrà la serata di gala: una festa teatrale per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nella quale si esibiranno importanti personaggi del panorama artistico Salentino.
Ed è proprio qui che avviene la sinergia tra cultura ed eccellenza, l’una al servizio dell’altra per creare un evento originale: la celebrazione di un importante ricorrenza all’interna della stagione lirica. L’idea, germogliata nella mente di Filippo Zigante, direttore artistico della serata, è stata accolta con entusiasmo dalle personalità di spicco della cultura salentina che sono state scelte per la collaborazione e la concretizzazione dell’idea in spettacolo. Personalità illustri come: Toni Candeloro, Eraldo Martucci, Edoardo Winspeare hanno dato il loro contributo “rendendo con suono, parola e immagine il senso dell’unità, cogliendolo con la sensibilità della gente del sud”, come spiega il direttore artistico Filippo Zigante. La serata si avvale ancora di illustri contributi artistici: il corpo di ballo del “Balletto di Puglia”, il coro lirico di Lecce diretto da Franco Pareti, l’orchestra della fondazione Tito Schipa. Inoltre verrà allestita nel foyer del Teatro una piccola, ma significativa mostra in concomitanza con lo spettacolo, curata da Antonio Cassiano, dirigente del servizio attività culturali e museali della Provincia di Lecce.
Durante la conferenza stampa di questa mattina per la promozione della serata, la vicepresidente e assessore alla cultura della Provincia di lecce Simona Manca ha spiegato l’importanza dello spettacolo e il suo alto valore culturale e commemorativo: “ La maggior parte della serata sarà incentrata sull’Unità d’Italia. Per l’organizzazione si è voluto riunire le eccellenze della cultura Salentina. Inoltre, abbiamo voluto aprire la festa alle istituzioni, non per creare una festa d’elite, ma anzi per fare comprendere e percepire l’importanza di questa ricorrenza alle persone che più di tutti devono farsi carico della celebrazione di questo momento storico.”