Dopo aver messo a segno il furto, credeva di averla fatta franca, ma la polizia lo ha rintracciato mentre cercava di nascondersi tra le campagne. In manette, con l’accusa di furto aggravato, è finito Salvatore Toma, 29enne, di Maglie, arrestato dagli agenti della Questura di Catanzaro.
Il salentino, senza fissa dimora, mercoledì sera, aveva visitato la villa di una professionista calabrese, da dove aveva portato via ben otto orologi preziosi, gioielli, una tv, una macchinetta fotografica e ancora due telefoni cellulari e dei contanti, per un valore complessivo di decine di migliaia di euro. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti di polizia, Salvatore Toma, dopo aver scavalcato il cancello della villa, si è diretto verso il deposito degli attrezzi, da dove ha prelevato un’accetta. Poi, raggiunto il balcone al primo piano, con la stessa accetta, ha infranto il vetro di una finestra, accedendo nell’appartamento, al cui interno non c’era momentaneamente nessuno. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa che, una volta sentito l’antifurto entrare in funzione, hanno contattato la proprietaria. Al rientro, la padrona di casa ha trovato l’appartamento messo a soqquadro ed ha contattato subito la polizia. Dopo un primo sopralluogo, gli agenti hanno esteso le ricerche anche nelle campagne circostanti, sorprendendo il leccese mentre cercava di sottrarsi all’arresto, nascondendosi tra la vegetazione. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria. Nelle prossime ore, il 29enne sarà giudicato con il Giudizio Direttissimo dall’Autorità Giudiziaria.