Una bambina di poco piu’ di un anno ha rischiato di morire per un malore improvviso mentre stava passeggiando con i suoi genitori ma grazie all’intervento di soccorso di un carabiniere di quartiere, l’appuntato Domenico Taddei, e’ stata salvata: e’ accaduto ieri mattina in piazza Indipendenza al quartiere Santa Rosa a Lecce.
La piccola, di appena 18 mesi, in vacanza insieme alla madre, originaria del Salento, ed al padre, la famiglia risiede stabilmente a Monza, a un certo punto ha cominciato ad agitarsi e dimenare in modo anomalo le braccia. Lentamente le si stava bloccando il respiro. I genitori, lui un agente della polizia locale di Monza, lei un’infermiera, spaventati per quanto stava accadendo, si sono accorti che la bimba aveva perso conoscenza e cominciava a mostrare segni di carenza di ossigeno. Il papa’ e’ riuscito ad attirare l’attenzione del militare in servizio alla caserma di Via Tevere. Quest’ultimo e’ riuscito a riattivare le funzioni vitali della piccola mediante una respirazione forzata ed il massaggio cardiaco.
La bambina ha ripreso a respirare ed il colorito della pelle e’ lentamente tornato normale. Dopo il primo intervento di rianimazione, il militare, per evitare perdite di tempo legate all’attesa dei mezzi di soccorso, con un mezzo dell’Arma ha portato la piccola all’ospedale ‘Vito Fazzi’, dove il personale medico ha approfondito gli accertamenti dal punto di vista medico, dichiarando comunque la bimba fuori pericolo.
“Si avvertiva la necessità di aprire il nuovo anno con la bella notizia di un solerte carabiniere di quartiere, che con il suo intervenivo tempestivo e competente ha salvato la vita ad una bambina in piena crisi respiratoria”
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, commentando la pronta azione dell’appuntato scelto dei carabinieri, Domenico Taddei, che, attraverso la respirazione artificiale, ha salvato la vita ad una bambina di diciotto mesi, colta da una crisi respiratoria, mentre passeggiava, a Lecce, con il papà.
“All’appuntato scelto Taddei – prosegue Buccoliero – va il mio personale plauso per aver dimostrato, ancora una volta, come l’Arma dei carabinieri sappia realizzare in concreto quella vicinanza ai cittadini di cui si avverte, ogni giorno di più, la necessità. Attraverso l’azione meritoria dell’appuntato scelto Taddei, appare in maniera evidente come quello dei carabinieri sia un impegno a 360°, che va oltre il garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, rappresentando un punto fermo di straordinaria ed irrinunciabile importanza nell’apparante banalità quotidiana. Non oso pensare, infatti, ad una diversa conclusione della vicenda, se non ci fosse stato il carabiniere di quartiere, Domenico Taddei, a rispondere prontamente alle urla disperate del padre della piccolina.
Per fortuna, ancora una volta, possiamo raccontare una bella storia a lieto fine, che ha per protagonisti il coraggio e la generosità dei carabinieri, eroi del quotidiano, la cui azione viene spesso data per scontata, ma che si misura, invece, ogni giorno, con le tante difficoltà di chi opera nel settore della sicurezza e della prevenzione.
Sicuro di interpretare il desiderio di tanti cittadini – conclude Buccoliero – auguro alla piccola una pronta guarigione e rivolgo all’appuntato scelto, Domenico Taddei, e all’intera famiglia dell’Arma un sincero ringraziamento per essere, ogni giorno, con umiltà e dedizione, accanto a ciascun cittadino”.