È Vincenzo Luigi Politi, 34enne di Squinzano, dove ha sede anche il suo studio medico, il cardiologo salentino coinvolto nel blitz dei carabinieri del Nas di Parma, che hanno arrestato nell’operazione ‘Camici sporchi’ 9 medici accusati, tra le altre cose, di sperimentazioni non autorizzate su pazienti. Il salentino è ristretto ai domiciliari a Modena.
Gli arrestati sono specialisti che hanno svolto (o svolgono) attivita’ nella Cardiologia del Policlinico di Modena, accusati a vario titolo di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso,truffa al sistema sanitari nazionale e sperimentazioni cliniche senza autorizzazione. Nell’operazione, ordinata dalla procura Modenese, ci sono 67 indagati. Tra le 12 aziende cui e’ stato applicato il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione 6 sono straniere. Ben 150 i militari del Nas e di 10 regioni impiegati nella operazione, che ha visto anche l’interdizione dall’esercizio di attivita’ e professioni per 7 persone.
Giuseppe Sangiorgi, ex direttore della struttura di Emodinamica nel reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena, e’ l’unico medico finito in carcere nell’ambito dell’operazione ‘Camici sporchi’ dei carabinieri del Nas. Ai domiciliari gli altri otto arrestati, tra cui l’ex primario di Cardiologia, Maria Grazia Modena. L’indagine, relativa al periodo 2009-2011, parti’ da una denuncia (fatta dell’associazione ‘Amici del Cuore’ nel febbraio 2011) su presunte sperimentazioni chirurgiche non autorizzate a Emodinamica che avevano avuto conseguenze sui pazienti. Le indagini dei carabinieri proseguono infatti su due morti sospette di persone sottoposte a interventi, ma al momento i loro decessi non sono confluiti nelle accuse. L’inchiesta dei carabinieri ha individuato in Sangiorgi il referente dell’organizzazione, che, sempre stando alle accuse, avrebbe utilizzato attrezzature mediche non autorizzate il cui acquisto gravava sul Servizio sanitario pubblico. Sono stati confiscati beni per un milione di euro. Sono inoltre stati sequestrati i conti correnti di Sangiorgi e quelli di tre onlus, per le indagini create fittiziamente. Gli altri sette cardiologi ai domiciliari sono Alessandro Aprile, 37 anni, modenese, che nel periodo preso in considerazione dall’indagine frequentava un master al Policlinico e ora e’ in servizio all’ospedale di Pieve di Coriano, nel Mantovano; il salentino Vincenzo Luigi Politi, 34 anni, l’unico ancora in servizio nella Cardiologia del Policlinico di Modena; Giuseppe Biondi Zuccai, 38enne romano, attualmente in servizio al Policlinico Umberto I di Roma nella sede distaccata di Latina; Alessandro Mauriello, 54enne romano, professore associato di Anatomia patologica del Policlinico di Tor Vergata di Roma; Fabrizio Clementi, 41enne residente a Roma, attualmente in servizio nella Cardiologia del Policlinico di Tor Vergata; Andrea Amato, 36 anni, residente a Brembate di Sotto nel Bergamasco, ex frequentatore di un master al Policlinico di Modena e ora in servizio al San Marco di Bergamo; Simona Lambertini, 38 anni, ex ricercatrice.