Il popolo del rap giunto in massa da ogni parte della Puglia ha ballato fino a notte fonda dopo una lunga attesa con le note e le musicalità sempre trascinanti dei Public Enemy. Il nome storico della musira rap americana ha fatto tappa in Italia, nel Salento, al Livello 11/8 con uno spettacolo che per gli appassionati rimarrà una data indelebile. Musiche, ritmi, un dj che ha lasciato tutti con il fiato sospeso con una performance da brividi, brani storici della band ripercorsi con un’intensità da capogiro. Unica pecca, forse, non aver deliziato il pubblico con uno dei pezzi più belli del gruppo: He Got Game rimasta negli scaffali. Non sono mancati i messaggi a sfondo politico nel corso del concerto lanciati con la solita carica per un mondo di pace e di uguaglianza proprio come il tenore della maggior parte dei loro testi. Dal loro primo album, registrato nel 1987, i Public Enemy non hanno mai smesso di comporre testi e combattere il potere attraverso la loro musica, che incontra costante successo di critica, ma soprattutto di milioni di fan sparsi ormai in tutto il mondo. Nessun altro gruppo può considerarsi una pietra miliare di tale portata e vantare una carriera ventennale come certamente possono farlo i Public Enemy. Le loro canzoni sono una continua battaglia verso le ingiustizie istituzionali, senza paura di sfidare leader e laici, lanciano messaggi socio politici che danno voce a coloro che sono stati a lungo ignorati. Prima del concerto, negli ampi spazi del Livello Undiciottavi, si è svolto l’Hip Hop Conference, una giornata interamente dedicata alla cultura hip hop ed alle sue quattro discipline: Djing, Mcing, Writing e Breaking. Dalle 17 alle 21 infatti, c’è stato spazio per l’esibizione di Mc’s, Dj’s, Breakers e Writers provenienti da ogni parte d’Italia.