LECCE – I commercianti hanno persino elaborato un progetto con le casette in legno, come tutte le piazze storiche del nord europa, per convincere i governanti a restare, ma Salvemini non ne ha voluto sapere. Si può solo accettare una deroga per Natale. I commercianti di Piazza Libertini, secondo l’amministrazione, devono traslocare. Per Natale è possibile restare affittando delle casette in legno: sembra che gli addetti ai lavori abbiano accettato quest’apertura dell’amministrazione. La situazione è diventata di nuovo rovente. L’atteggiamento intransigente che c’è stato quando sono stati chiusi centinaia di parcheggi per valorizzare la facciata del Castello Carlo V si è manifestato anche nei confronti dei commercianti che occupano quella zona.
Certo, se da un lato c’è l’esigenza di valorizzare i monumenti storici e creare una spazio più ordinato, proprio in linea con le richieste della Soprintendenza, dall’altro ci sono le esigenze degli automobilisti a cui vengono sottratti ulteriori parcheggi mentre ex Massa ed ex Enel sono ancora chiusi. Ma ci sono soprattutto le difficoltà dei commercianti, che in un periodo di grande crisi economica ritengono che lo spostamento da una zona centrale e turistica comporti la perdita di un avviamento importantissimo. “Oggi, alle 17, i commercianti si riuniranno in piazza per andare incontro alla maggioranza di Palazzo Carafa: l’idea è di affittare le casette in legno. Intanto la questione dello spostamento a Settelacquare è ferma al primo grado del tribunale amministrativo: l’avvocato Pietro Quinto rappresenta i commercianti, che chiedono di non cancellare il tradizionale mercatino.