di Oronzo Perlangeli
Squinzano (Lecce) – Il 2018 è ormai trascorso per l’agone politico della città della Musica, un anno che ha visto il ritorno sullo scranno più alto di Via Matteotti di highlander Marra e dei suoi prodi. La litigiosità fra maggioranza ed opposizione, quella rappresentata dagli ex amministratori, ha via via raggiunto livelli elevati con scontri che si svolgono soprattutto sui social oltreché in Consiglio Comunale.
A dare la stura alla querelle, che questa volta vede duellare l’ex vicesindaco e l’attuale Presidente del Consiglio comunale (già membro della maggioranza targata Mino Miccoli), è stato un post che quel birbante dell’avvocato Andrea Pulli ha pubblicato su FB e che, stando alla risposta stizzita, ha provocato l’ira funesta del prode Presidente Solazzo: “Ognuno di noi ha le proprie fissazioni nella vita. Pare che quella dell’attuale sindaco Marra sia il Palazzetto dello Sport, una cattedrale nel deserto per cui già sono stati spesi oltre 2milioni di euro e per il quale – senza pensare ancora una volta ad una strategia di gestione – intende spendere altri 785mila euro! Cifra questa che la passata amministrazione si è aggiudicata, assieme all’Unione dei comuni del Nord Salento, con il bando per la rigenerazione urbana della Regione Puglia che ha visto il nostro Comune aggiudicarsi 1milione 100mila euro. Tante azioni potevano essere messe in campo, certamente più in linea con gli obiettivi del bando stesso. Penso alla rigenerazione della marina di Casalabate o della nostra Villa comunale. E invece no, ancora una volta spendiamo dei soldi per ristrutturare una struttura che, senza un piano di gestione, avrà bisogno tra qualche tempo di essere nuovamente riqualificata. Come dire, l’attuale amministrazione butta lì dentro importanti risorse economiche perché, evidentemente, non ha idee e proposte migliori e più adeguate per l’intera comunità”.
Infatti non si è fatta attendere la risposta della maggioranza mediante la voce del Presidente Solazzo “insolitamente” non super partes come il suo ruolo imporrebbe. “Succede sempre così! Quando hai la possibilità di fare, non fai. Appena ti accorgi che gli altri fanno qualcosa e riescono dove tu non sei riuscito, ti svegli e inizi a parlare, cercando momenti di gloria che non ti spettano. Il Centro Polivalente dello Sport e dello Spettacolo– continua Solazzo- deve essere recuperato: è un obbligo morale e, se vogliamo, anche di legge. Ce lo chiedono i privati, le associazioni sportive e gran parte degli squinzanesi; deve tornare ad essere fruibile come un tempo, quando la ‘Pallavolo Città di Squinzano’ vinceva i campionati, le scuole di ballo lo utilizzavano per i loro saggi e quando si disputavano gare sportive, regionali e internazionali. Adesso, è facile parlare da una sedia di minoranza, è facile puntare il dito, è comodo accusare quando ci si sente forti di poter ormai scaricare le responsabilità sugli altri”.
Immancabile la chiosa di Andrea Pulli alle parole del Presidente Solazzo
“Essere Presidente del Consiglio impone cautela e responsabilità, giacché è un ruolo terzo di tutela e garanzia dell’intero Consiglio Comunale” – esordisce Pulli. “Allora male fa il Presidente Solazzo a lanciare accuse, parlando di questioni sulle quali lo stesso Solazzo ha sempre taciuto come faceva già nella passata amministrazione e come fa ora dopo il salto nell’amministrazione Marra. Peraltro Solazzo, per malafede o per mancanza di memoria, dimentica i numerosi progetti realizzati con noi nella passata amministrazione, quando occupava i banchi della maggioranza, dimentica i progetti finanziati e messi in cantiere. Progetti di cui oggi lui, insieme alla nuova maggioranza, si prende i meriti, come nel caso della ristrutturazione dell’ex mercato coperto del quartiere Madonna di Fatima, dell’ex soprintendenza della guardia di finanza di Casalabate, della scuola De Amicis, del problema degli allagamenti e, infine, quello della rigenerazione urbana che si è deciso di dirottare su due opere che nulla hanno a che fare con la rigenerazione. Non è attaccando a testa bassa, senza rispetto del ruolo ricoperto, che si cancellano i disastri di 7 mesi di amministrazione (stop al progetto di rifacimento del manto stradale; chiusura del centro diurno per persone con disabilità; chiusura della scuola Sant’Elia; soppressione del Presepe vivente; sperpero di ulteriori risorse per opere che per la nostra città oggi non sono priorità, solo a titolo di esempio)”. “Mi sorprende dunque, e non poco– incalza il consigliere Pulli- che oggi Solazzo manifesti la sua verve sui giornali. Bene farebbe ad impegnarla altrove, per esempio a capire o far capire che quando si parla di rigenerazione urbana si parla di riqualificazione di spazi urbani, di quartieri periferici, di marine. Il finanziamento di 1.100.000 euro poteva essere impiegato per più progetti (bastano 200mila euro secondo l’ufficio tecnico del comune di Squinzano per rimettere a posto il Palazzetto) ma forse Solazzo e i suoi erano a corto di idee. Auguro, infine, a Solazzo, con il nuovo anno, di riuscire a caratterizzare la sua esperienza politica per idee e progetti utili per la nostra città e la nostra marina, visto che sino ad oggi la sua funzione è stata solo quella di uno sterile presenzialismo”.
La costruttività delle proposte si cerca insieme. Quello che i bravi cittadini si aspettano è che chi li rappresenta lavori per la comunità mettendo da parte gli errori e i fallimenti del passato e concentrando gli sforzi su ciò che devono fare ora, e farlo.