PARABITA – È stato respinto il ricorso per revocazione proposto da Alfredo Cacciapaglia, Gianluigi Grasso, Pierluigi Leopizzi, Salvatore Tiziano Laterza, Biagio Coi, Sonia Cataldo davanti al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile. Un problema con la pec aveva impedito all’Avvocatura dello Stato di intervenire nei tempi previsti. La sentenza di primo grado è stata notificata a mezzo PEC presso l’Avvocatura Generale dello Stato in data 4/4/2018, mentre l’appello ministeriale veniva promosso con ricorso notificato solo in data 30 maggio 2018, fuori dai termini.
base alla suddetta nota, erano confluiti in una sorta di “limbo” informatico e recuperati “a seguito di ricerca manuale, attivata su segnalazione degli utenti)”. A tali rilievi replicavano gli appellati, ma la Sezione concedeva l’errore scusabile e accoglieva l’appello. “Appare di tutta evidenza l’insussistenza dei presupposti su cui riposa la spiegata azione di revocazione” – spiegano i giudici.