LECCE – Anche le liste con le firme in zona Cesarini diventano elemento di scontro nella campagna elettorale leccese. Impossibile poter adempiere a tutti gli obblighi di legge all’ultimo istante per il candidato sindaco M5S, Arturo Baglivo: “Ci siamo quasi. Venerdì 27 aprile sarà il termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali. Noi siamo carichi e pronti per l’inizio ufficiale di una campagna elettorale in cui porteremo il nostro entusiasmo, l’amore per la nostra meravigliosa città, ma soprattutto la voglia di amministrare Lecce secondo i principi di onestà e legalità.
Potranno dire lo stesso gli altri candidati? Ancora stamattina sui giornali leggi che alcuni noti personaggi politici stanno valutando se scendere in campo o no, e ti chiedi ma come fanno?
Come fanno i “poveri” delegati di lista a compilare in poche ore i moduli per la raccolta delle firme a recuperare i certificati dei candidati e a preparare tutto in così poche ore? Entro il 27 bisognerà presentare tutti i documenti per poter presentare la lista. Ma la cosa che dovremmo tutti chiederci é: come fanno? Non a raccogliere 200 firme quello è facile, ma a raccogliere 200 firme autenticate alla presenza dell’autenticatore, che sia notaio, cancelliere, giudice di pace ecc., che deve essere un pubblico ufficiale autorizzato.
Come tutti sanno le liste per essere depositate in prefettura devono essere sottoscritte e approvate da non meno di 200 cittadini (in città tra i 40mila e 100mila residenti) la cui firma deve essere autenticata da un pubblico ufficiale. E allora ti chiedi come si fa in due giorni se ancora oggi stanno completando l’elenco dei candidati che deve essere parte integrante del modulo sul quale apporre la lista?
Presto detto si può supporre che la raccolta firme per le tantissime liste leccesi sia iniziata da settimane ancora prima del completamento della stessa? E’ lecito dubitare che ancor prima di aver raggiunto il numero minimo di 24 candidati (parità di genere rispettando ovviamente) su moduli preparati ad arte dove verranno aggiunti i nomi verrà chiesto all’amico fraterno, alla vicina di casa, alla zia si chiede di firmare quel modulo? E’ lecito immaginare che tanto poi ci sarà qualcuno che, di fatto mentendo, certificherà “è stata posta in mia presenza”?
Quel che è certo è che quando esprimi questi dubbi tutti da destra a sinistra (se c’è) ti dicono: così fanno tutti, fatelo anche voi, ma dimenticano che è un reato (art. 479 del codice penale)
Il movimento pratica la legalità nelle istituzioni, la lealtà con i cittadini. La legge spazzacorrotti porterà due novità fondamentali nella prossima tornata elettorale. I candidati saranno finalmente obbligati a pubblicare su un sito di lista o coalizione i curricula ed il casellario giudiziale. Finalmente con il M5S al Governo si inizia a cambiare. Ma oltre alla legge c’è il buon senso, la lealtà ed il rispetto dei cittadini. Chi si propone di amministrare la cosa pubblica è davvero pronto a muoversi nella legalità e nella lealtà?
Appena presentata la lista qualora venissimo a conoscenza di profili di illegittimità e ne avessimo le prove denunceremo l’illegalità, senza indugio, alla procura. Sarà l’autorità giudiziaria a chiedere conto a tutti i certificatori di dove e quando hanno verificato le firme, ai sottoscrittori di dove e quando hanno posto la loro firma. Saremo pronti a continuare a difendere legalità e lealtà in tutte le sedi e con tutte le risorse opportune e doverose, per agire a tutela della cittadinanza e in diffida a chi, nell’azione sfrenata di acquisizione di candidati, si sottrae dalla regolare autenticazione delle firme in barba alle norme e ai principi di legge.
Appena sarà possibile depositeremo la lista del movimento, tutto è pronto grazie al lavoro dei volontari, le firme raccolte grazie all’aiuto di tutti, anche sotto la pioggia con la presenza costante dell’autenticatore che gratuitamente ci ha aiutato, sempre presente e controllando una per una le firme e i documenti.
Sappiamo per certo che non siamo stati solo noi a fare le cose in regola perciò chiediamo con forza a quelle (si contano sulle dita di una mano) forze politiche che come noi hanno fatto le cose in regola di appoggiare la denunzia e vigilare con noi.
Si inizia con piccole illegalità e si arriva alla situazione attuale di corruzione e malaffare che affligge il nostro paese.