SAN CESARIO (Lecce) – “Le calunnie del sindaco Coppola diffuse a mezzo degli organi di stampa sono l’ennesima prova della sua inadeguatezza istituzionale”. È quanto riportano in una nota i consiglieri del gruppo “insieme partecipazione e rinnovamento”, Andrea Paolo Filippo Romano, Fabiana Del Cuore, Viviana Zizza e Giulio Greco. “Non pago di aver mancato di rispetto agli operatori della giustizia, magistrati ed avvocati, offende il corpo di polizia provinciale vaneggiando su complotti a suo danno, e sferra l’ennesimo attacco nei confronti della presidente dell’ordine degli avvocati, pur di non ammettere che il suo operato e quello della sua Giunta con riferimento all’installazione dei photored è affetto da illegittimità gravissime.
“Uno sciocco tentativo di rimescolare le carte, che però sortisce l’effetto opposto”, prosegue la nota. “Coppola è ormai scaduto nel ridicolo, in preda a crisi d’ira dovute alla sua perdita di consensi e di credibilità. Dichiarazioni ed accuse, quelle del Sindaco Coppola, gravissime e totalmente infondate: la Provincia di Lecce, in quanto ente tenuto a rilasciare il benestare tecnico per l’installazione del photored, può, come nei suoi poteri, controllare in qualsiasi momento il rispetto delle prescrizioni di cui al suddetto benestare, e ciò senza che Coppola se ne dolga o che sproloqui su ipotesi di reato inesistenti, offendendo il decoro e l’onore di un’altra istituzione. Così come è anche nelle facoltà di una consigliera comunale richiedere l’intervento della Provincia di Lecce, nell’interesse dei cittadini.
Attendiamo il paventato esposto alla Procura della Repubblica sbandierato dal Sindaco sui mezzi di stampa”, nel frattempo”, prosegue la nota, “preannuncio che a breve il Gruppo consiliare di minoranza investirà della questione sua eccellenza il prefetto per fornire anche i dati ottenuti dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri circa il tasso di incidentalità presente su quelle intersezioni in cui è installato il Photored, richiesti sempre dalla Consigliera Viviana Zizza (anche su questo ci sarà un complotto?), e che dimostrano che quanto affermato dalla maggioranza circa la pericolosità di quegli incroci non trova riscontro nei dati oggettivi e numerici forniti dagli organi di Polizia”.