LECCE – “È vergognoso.
Un grande abbraccio alla ragazza di 17 anni, aggredita e ferita ad un occhio oggi a Lecce al gazebo della Lega. Noi avanti col sorriso, con la forza delle idee e con la voglia di cambiare e di sognare”. Con queste parole il leader della Lega ha commentato ieri pomeriggio l’assalto al gazebo leghista da parte di otto persone della sinistra antagonista, già individuate grazie alle telecamere. Domani, alle 10, Matteo Salvini sarà in Prefettura per sottoscrivere il “Patto per la sicurezza urbana” in città, che prevede più agenti e più telecamere. Poi, alle 11, il ministro dell’Interno, sarà in piazza Sant’Oronzo per un appuntamento elettorale. Come sempre, sono previste proteste e tentativi di boicottaggio. L’allerta in Prefettura è massima: il Comitato per la sicurezza si è riunito per studiare la situazione. Ci saranno decine di agenti in borghese e diverse zone saranno presidiate. Le “bonifiche” e i preparativi vanno avanti da almeno 48 ore. Ma anche i contestatori si stanno organizzando.
Il Movimento “No Tap”, per esempio, ha già lanciato il grido di battaglia: “Domani, NONOSTANTE TUTTO, saremo nuovamente in piazza, contro le politiche estrattiviste e neoliberiste di questo governo, il quale è in piena continuità con chi lo ha preceduto. E contro un sistema di repressione che evoca brutti ricordi.
Saremo in piazza, nonostante ci troveremo anche al fianco di chi faceva orecchie da mercante quando al governo erano i vari Renzi, Bersani, Prodi, De Vincenti, Calenda, che appoggiavano la repressione di Minnitti. Se oggi ci troviamo in una situazione al limite della democrazia, siamo coscienti che la costruzione di questo sistema ha radici ben più lontane.
Saremo in piazza, nonostante ci troveremo al fianco di chi non vide la repressione a colpi di manganello e atti giudiziari contro il Movimento NO TAP ma oggi, in maniera abbastanza ipocrita, ‘solidarizza contro la violenza’.
Saremo in piazza con tutti, anche con gli antifascisti dell’ultima ora, quelli che in vista delle europee si vestono di virtù e di diritti per poi dimenticarsene negli altri giorni.
Noi domani saremo in piazza perché in piazza ci siamo sempre stati, a difendere la LIBERTÀ e la DIGNITÀ di questa terra”.
La polizia lavorerà per tenere alla necessaria distanza i contestatori. Il comunicato non lascia spazio a dubbi: sarà una giornata rovente.