ROMA – È guerra su tutti i fronti tra i sostenitori del “governo istituzionale” e quelli del “voto subito”. Intanto, si riapre il giallo della firma dei decreti attuativi, che dovrebbero permettere di spendere subito i 300 milioni per il sostegno all’agricoltura salentina falcidiata dalla Xylella. C’è la necessità di imporre espianto e reimpianto contemporaneo, senza finire nei lacci burocratici. La ministra Lezzi, dopo l’apertura della crisi extraparlamentare, ha spiegato che Centinaio non ha ancora firmato i decreti, cosa smentita dal ministro delle Politiche Agricole. Il leghista ha annunciato di averli firmati e oggi annuncia di aver firmato altri decreti, che riguardano altri settori. “Sono stati firmati oggi 3 decreti su Agricoltura e turismo” – annuncia all’Ansa il ministro Centinaio, per far vedere che oltre ai decreti Xylella, vanno avanti tutti gli altri. “Regolazione dell’offerta del Parmigiano Reggiano DOP triennio 2020/22; disposizioni riconoscimento e controllo organizzazioni produttori ortofrutticoli e associazioni, fondi di esercizio e programmi operativi; convenzione Mipaaft-Enit. Sono i ‘tre importanti decreti” firmati oggi dal Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio”.
È stato lo stesso ministro a pubblicizzare la notizia sui social. Ma per il senatore Dario Stefano c’è il trucco: “Se non fosse che l’abbiamo già conosciuto, ahimè, attraverso il decreto emergenze in agricoltura, potremmo tranquillamente dire che non è possibile che faccia il ministro italiano all’agricoltura. Dopo aver dato vita a un decreto vuoto, che anche in Puglia ha venduto false speranze al mondo agricolo fortemente penalizzato dalla Xylella, GianMarco Centinaio ieri ci ha comunicato in pompa magna di aver firmato tre importanti decreti. L’ha fatto forse per nascondere l’avviso di sfratto che gli ha consegnato l’Aula del Senato. I soliti trucchetti per distogliere l’attenzione dai loro fallimenti.
Ci ha annunciato quello sul Parmigiano Reggiano, quello recante disposizioni sulle organizzazioni ortofrutticole e la convenzione Mipaaf-Enit, che interessa un po’ più a lui, in quanto notoriamente abituato ad occuparsi di viaggi. Peccato che l’abbia annunciato postando sui social una foto con dei fogli con che riportano a caratteri cubitali la dicitura BOZZA. Date uno sguardo se non ci credete. Certo che se penso ai decreti attuativi di quel decreto emergenze, che da oltre un mese e mezzo sono ancora alla firma dello stesso ministro Centinaio, mi viene quasi da piangere perché aumenta ancora di più la preoccupazione per la mia Puglia. Questo governo di cialtroni sovranisti contro il Sud ha fallito, continua a prendere in giro gli italiani. Vadano a casa!”.
Leonardo Bianchi