LECCE – Continua la mobilitazione del Movimento 5 Stelle leccese contro l’ingiusto balzello davanti a un ospedale che si trova in periferia e che con i mezzi pubblici è raggiungibile solo se le persone hanno un’enorme quantità di tempo a disposizione. Domenica 26 gennaio dalle 9:30 alle 12:30, in piazza Ludovico Ariosto, attivisti ed esponenti del Movimento 5 Stelle raccoglieranno le firme per la petizione popolare per richiedere, all’Amministrazione Comunale di Lecce, di fare un passo indietro e rimuovere gli stalli a pagamento. “Fare cassa facile, in un luogo dove nessuno va per divertimento, non è il modo giusto per risolvere i problemi di mobilità e sicurezza al Vito Fazzi” – dichiara Arturo Baglivo, consigliere comunale pentastellato. Baglivo, Dottore nel reparto di chirurgia proprio al Fazzi ricorda infatti che vi è una carenza strutturale di posteggi, poiché tra dipendenti dell’Asl, scuola di formazione, Sanità Service e altre figure impiegate, sono circa 1.500 dipendenti che ogni giorno si recano per lavoro, oltre alle migliaia di visite e visitatori.
“Risolvere il parcheggio abusivo? Rimuovere ostacoli alla viabilità? Macché, è tutto come prima, ma a pagamento. Se si vuole fare davvero il bene della comunità, bisogna intervenire sul fornire trasporto pubblico locale più frequente ed efficiente, presidiare il territorio con uomini e mezzi per disciplinare il traffico e sanzionare fenomeni di abusivismo – continua Baglivo, che conclude – così è solo un far cassa veloce per rimpinguare le casse di SGM con soldi di cittadini che, almeno in un posto come l’ospedale, proprio non meritano l’ennesimo balzello”. Tra l’altro a Brindisi hanno utilizzato il Daspo urbano (dacur) per allontanare i parcheggiatori abusivi: si sa che qualsiasi situazione illegale si risolve solo con interventi decisi e presidio del territorio (esattamente come avvenne per il fenomeno dei contrabbandieri di sigarette). Ma oggi i cittadini interpretano questi interventi in un modo solo: desiderio di mettere a posto i conti mettendo le mani nelle tasche dei contribuenti. Il disagio è massimo e i servizi minimi nella città di Lecce, notoriamente senza parcheggi (ex Massa ed ex Enel ancora sono solo annunciati!): pensate a tutta la gente, che è già costretta ad andare in ospedale, con situazioni difficili, obbligata a trovare monetine e a perdere ulteriore tempo per cambiare soldi o per pagamenti via sms che non tutti sanno fare (soprattutto se anziani).
Domenica durante la petizione, il Movimento 5 Stelle avvierà una campagna di sensibilizzazione sugli olii esausti, un’altra iniziativa per porre l’attenzione su un problema che, in assenza di punti di conferimento, genera un pericolo ambientale.