Follia negli scali ferroviari di Milano dopo la bozza del decreto legge sulla chiusura della Lombardia. Nella serata di ieri in centinaia si sono riversati nella Stazione Centrale e nella Stagione Garibaldi per salire sugli ultimi convogli in partenza verso Sud e quindi anche verso la Puglia.
In 400 come riportano i siti dei quotidiani nazionali hanno tentato di prendere l’Eurocity night per Salerno nella Stazione di Porta Garibaldi. In tanti sono riusciti a salire mentre almeno in 150 nella Stazione Centrale hanno riempito i vagoni dei treni diretti nel Sud Italia e raggiungere così le proprie Regioni d’origine prima dell’entrata in vigore del decreto legge del Governo.
In scene di panico generale molti passeggeri, anche senza biglietto, hanno tentato di prendere il treno forzatamente dichiarandosi disponibili a viaggiare anche nonostante la multa.
Di fatto le immagini che arrivano da Milano e postate sui vari social sono emblematiche vanno nella direzione opposta alle direttive governative: biglietterie automatiche prese d’assalto, vagoni strapieni in barba alle indicazioni più volte ripetute in questi giorni, in particolare quella di evitare assembramenti e mantenere una distanza di almeno un metro uno dall’altro.
In nottata il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, collegato in conferenza stampa, ha smentito che la bozza circolata nella serata di ieri sia quella definitiva, spiegando che il decreto ministeriale ufficiale sarà pubblicato a breve, ma ribadendo tuttavia l’importanza di non violare i divieti di ingresso e uscita dalle zone del contagio interessate dal testo del decreto. Intanto in centinaia si sono riversati nelle stazioni di Milano. Il timore è che adesso il virus si possa diffondere velocemente anche nelle Regioni del Sud dove il numero dei contagiati (sinora9 è rimasto contenuto. E chi tornerà nei propri paesi d’origine avrà il buon senso di mettersi in quarantena volontaria o di sottoporsi al tampone?