SAN CESARIO (Lecce) – Una conferma e uno sconto di pena. Si chiude così il processo d’Appello a carico di due giovani di San Cesario arrestati nel gennaio dello scorso anno dopo un controllo per strada con il quale i carabinieri recuperarono una pistola e sostanza stupefacente nelle loro abitazioni. I giudici di secondo grado (Presidente Carlo Errico) hanno ridotto da 2 anni a 1 anno e 4 mesi (pena sospesa e non menzione) la condanna a carico del 32enne Mirko Ingrosso al quale sono state riconosciute le attenuanti generiche relativamente alla sola accusa di detenzione e spaccio; condanna confermata a 3 anni anche per possesso di un’arma per Simone Luperto, di 29 anni.
Luperto si trovava alla guida di una Fiat Grande Punto con a bordo Ingrosso. Fermati dai carabinieri della locale stazione, i militari trovarono l’arma nella cintola dei suoi pantaloni, e con il successivo supporto anche dei carabinieri della Sezione radiomobile, estesero i controlli nelle rispettive abitazioni trovando quasi 18 grammi di cocaina, tre bilancini di precisione e vario materiale per confezionare singole dosi, oltre a 290 euro, in casa di Luperto. nell’abitazione dell’amico, invece, saltarono fuori 1,3 grammi di cocaina, circa 100 di marijuana, un bilancino di precisione e altro materiale oltre a 3mila 450 euro in contanti.
Nel processo di primo grado, in abbreviato davanti al gup Giulia Proto, Ingrosso sostenne di essere un abituale assuntore e ottenne così una pena più mite abbassata ulteriormente al termine del processo d’appello. I due imputati erano difesi dagli avvocati Laura Minosi e Giuseppe Milli.