E’ stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari Vincenzo Brancato, il sequestro che gli agenti del Nucleo investigativo del Corpo forestale hanno eseguito ieri su tutti i venti chilometri di tracciato delle piste da realizzare nell’ambito dell’intervento di riqualificazione del parco di Torcito.
A richiedere i nuovi sigilli il procuratore aggiunto Ennio Cillo, che ha aperto un fascicolo ipotizzando l’accusa di danneggiamento di bene culturale ed ambientale.
I lavori, iniziati il 15 novembre scorso, dovevano essere ultimati entro il 18 marzo 2014.
Ma il primo provvedimento di sequestro, scattato la settimana scorsa, ha fermato l’attività.
La gara era stata vinta dalla società “Intini source” con un progetto che proponeva un parco senza confini. Ma le indagini hanno documentano un vero e proprio scempio: una selvaggia aggressione al territorio, con sbancamenti, alberi tagliati e vegetazione rimossa, che non avrebbe tenuto conto di alcuna autorizzazione.