di Julia Pastore
LECCE – “Ascolto e discussione delle istanze dei commercianti e titolari di attività produttive, in virtù del nuovo piano traffico”: con questo ordine del giorno la nuova presidente, Federica De Benedetto, ha scelto di aprire la prima seduta della Commissione Attività Produttive e Commerciali ai cittadini e commercianti, “che stanno dimostrando in modo costruttivo, ma fermo, le loro perplessità sul nuovo piano traffico”. Lo scontro tra centrodestra e centrosinistra è stato aperto dalle accuse di Antonio Rotundo: “Queste chiusure le avete progettate voi e noi le abbiamo messe in pratica. È un piano del centrodestra. Il primo firmatario della mozione di revoca dell’inversione di Viale Marconi è stato l’allora assessore Gaetano Messuti: aveva firmato la delibera che prevedeva il senso invertito di marcia nel 2011. Con quella delibera si approvava la costruzione della rotatoria in via Garibaldi. Sono atti che si tengono insieme e che erano stati programmati dal centrodestra”. Gaetano Messuti ribatte che non erano stati messi in pratica dalla precedente amministrazione proprio perché mancavano i parcheggi. “Il presupposto basilare per l’inversione di marcia di Viale Marconi, collegato a tutta una serie di provvedimenti, era che entrassero in funzione tutti i parcheggi necessari: in primis l’ex Massa, poi ex Enel e addirittura si pensava alla caserma in centro da trasformare in altri parcheggi. Quel piano non lo abbiamo attuato proprio perché capivamo che prima era necessario dare servizi, posti auto in centro, altrimenti non sarebbe stato realizzabile”.
In rappresentanza dei commercianti del centro storico si è presentato Igor Napolitano, che ha apprezzato l’iniziativa e ha manifestato amarezza per come “i formalismi abbiano avuto la meglio”. “I baroni del Consiglio comunale hanno litigato sul nulla – ha spiegato Napolitano, che in un primo momento aveva abbandonato l’aula in segno di protesta – A noi interessa che si condividano i percorsi. Le chiusure improvvise e senza che fossero predisposti i parcheggi sufficienti ad accogliere la provincia nei giorni di festa hanno gettato nel panico tanti fruitori del centro, che hanno rinunciato a venire. Capiamo l’intento delle chiusure, ma non va bene così”.
“I commercianti non sono di destra o di sinistra: sono principalmente padri e madri di famiglia, lavoratori e imprenditori che meritano ascolto e rispetto – ha spiegato la presidente Federica De Benedetto – Oggi partiamo con un primo incontro, ma l’idea è di trovare soluzioni insieme a loro”. “Trattandosi di decisioni che incidono sulla comunità bisogna condividerli con tutti – ha spiegato Bernardo Monticelli Cuggiò, di Lecce Città del Mondo – Bisogna fermarsi e studiare una soluzione con tutti i protagonisti. Solo in questo modo si possono trovare soluzioni. Il piano viario non ha colori politici: deve essere concertato e condiviso”. “Le chiusure del periodo natalizio hanno prodotto danni economici – ha spiegato uno dei rappresentanti di Lecce Libera – Inoltre, alcune zone limitrofe hanno visto raddoppiare traffico e smog, perché l’operazione, non avendo predisposto nuovi parcheggi, ha finito solo per spostare il traffico da una zona all’altra di Lecce”.