LECCE – La discussione nel Consiglio comunale odierno si è aperta con l’interpellanza a firma del capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele GIORDANO, acquisita al prot. gen. n. 56925 del 15/03/2018 avente per oggetto le Case popolari Via Carafa e Via Casavola. Nella scorsa discussione gli assegnatari hanno protestato vivacemente per i ritardi, ma l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci ha spiegato che tutto era dovuto a degli allacci che non riguardavano le competenze del Comune e che Enel e Aqp stavano completando. Oggi è stata risolta la questione della rete fognaria e, a breve, saranno spostati tutti gli assegnatari nei loro alloggi.
Un’altra interpellanza a cui è stata data risposta nella giornata di oggi è quella a firma del capogruppo Pd Antonio ROTUNDO, acquisita al prot. gen. 72368 del 13/04/2018, inerente l’attuazione dell’istituto dell’autotutela per l’annullamento di atti che si manifestano ingiusti e illegittimi. Il record leccese di multe impone un cambio di marcia per convincere i cittadini che l’amministrazione non è un nemico. Il sindaco Salvemini è possibilista rispetto all’applicazione dell’autotutela, compatibilmente con il codice della strada. Bisogna acquisire i pareri tecnici necessari: nessuno si esporrebbe senza prima lo scudo dei pareri legali e tecnici. Il codice della strada non prevede esplicitamente l’annullamento in autotutela della multa, perché c’è già il ricorso gratuito al prefetto.
Quindi, la polizia municipale, a meno che non ci sia un palese errore materiale, non annulla mai, nemmeno quando ci sono elementi che le danno torto. Il capogruppo Rotundo, però, vorrebbe introdurre l’istituto dell’annullamento in autotutela anche per risparmiare le spese e i contenziosi a carico dello Stato e del cittadino. Il problema è capire se l’enorme selva di leggi in materia lo consente. Un altro punto all’ordine del giorno era quello delle Commissioni Consiliari Permanenti ai sensi dei vigenti artt. 70, 71 e 72 del Regolamento del Consiglio Comunale. La ridefinizione e nomina dei componenti avverrà domani: si riuniranno tutte le commissioni per eleggere i presidenti. Non ci saranno molte variazioni: al centrodestra toccheranno le due commissioni di controllo a cui sono destinati i giovani consiglieri Pala e De Benedetto.
Bocciata la manifestazione di interesse per l’acquisizione al patrimonio comunale indisponibile di beni immobili derivati da confisca ex art. 12-sexies Legge 356/1992 e s.m.i.: il bene in questione è da abbattere perché abusivo e rischia di non poter essere utilizzato a fini sociali. Ria ha ricordato che ci sono molti beni sottratti alla mafia che potrebbero essere i dati a chi non ha una casa, ma che spesso ci sono
La discussione del regolamento per la concessione in uso temporaneo dei Teatri Comunali “Apollo” e “Giuseppe Paisiello” viene rinviata, con qualche polemica da parte del centrodestra. Paolo Perrone è critico perché si tratta di un provvedimento discusso in commissione, ma un consigliere di maggioranza (Giannotta) non è riuscito a produrre gli emendamenti. “Non introduco un principio in cui vanifico il lavoro delle commissioni – spiega Salvemini – Ma per migliorare la proposta regolamentare è necessario rinviare con l’impegno di portarlo subito in Aula”.
Bocciata la mozione a firma dei Cons.ri MESSUTI e TONDO, acquisita al protocollo generale n. 56211 del 14/03/2018, avente per oggetto la realizzazione di una mensa presso l’Istituto A. Galateo di Frigole: si tratta di uno dei provvedimenti su cui si basa il patto tra i tre transfughi del centrodestra e l’amministrazione in carica. “Vi abbiamo risposto chiarendo le situazioni che non sono cambiate in questi giorni- ha spiegato Salvemini – Saremo disposti ad accedere il mutuo una volta che la Regione metterà a disposizione i soldi. Non siete i notai del patto per Lecce: la questione è alla nostra attenzione e la seguiremo”.
LA VEXATA QUAESTIO DELL’INVERSIONE DI VIALE MARCONI
Una delle questioni più dibattute di questi mesi è tornata a impegnare l’Aula, grazie alla mozione a firma di Messuti insieme ad altri consiglieri, acquisita al protocollo generale n. 56215 del 14/03/2018 avente per oggetto l’inversione del senso di marcia di Viale Marconi. L’opposizione torna a chiedere un passo indietro all’amministrazione Salvemini, ma la proposta viene respinta. In campo ci sono diversi provvedimenti come quello della rotatoria in via Garibaldi. Angelo Tondo ha ammesso che il progetto della doppia viabilità su via Cavallotti con allargamento dell’isola pedonale era un obiettivo all’interno di un progetto organico e completo delle amministrazioni passate di centrodestra, ma contesta l’intervento estemporaneo e incompleto, “che ha causato molti problemi al commercio leccese”.
Il guaio è che senza le infrastrutture necessarie e l’apertura dei parcheggi Ex Enel ed Ex Massa i problemi del traffico restano. “Ribadisco che intervenire sui sensi di circolazione non è un provvedimento politico – spiega Salvemini – Questo provvedimento è riferito a un progetto fermo da sei anni che abbiamo dovuto riprendere anche per evitare la penale della ditta di costruzioni incaricata del lavoro. L’apertura all’inversione di marcia su via Cavallotti e San Francesco D’Assisi ha l’intento di snellire il traffico. Questo intervento è in linea con le nostre idee di viabilità. Noi sistemiamo la rotatoria di Piazza Garibaldi, sistemiamo l’incrocio semaforico con via Costa e gli attraversamenti pedonali di via Otranto e San Lazzaro. Inseriremo rastrelliere e parcheggi per moto all’altezza di viale Marconi. Vedrete che questi cambiamenti determineranno un beneficio. Non ci sono certezze, ma ci vuole un po’ di coraggio. Non si interviene per un capriccio, ma con l’obiettivo di trasferire un beneficio alla cittadinanza sui tempi medi, quando saranno completati tutti gli interventi. Ci vuole pazienza”.
Bernardo Monticelli Cuggiò torna sulle polemiche relative alle chiusure natalizie, quando il blocco al traffico di alcune strade esterne al centro e l’inversione di viale Marconi hanno scatenato le ire dei commercianti del centro storico. Il consigliere di Lecce Città del Mondo chiede che gli interventi non si traducano in un’ulteriore perdita di parcheggi. “Se un intervento di questo genere dovesse comportare ulteriori perdite di parcheggi, sarebbe un grave danno, perché la gente scapperà nei centri commerciali, aggravando le già difficili condizioni dei commercianti leccesi del centro”. Il consigliere Molendini taccia di gattopardismo il centrodestra. Secondo Pasqualini, l’intervento di Salvemini su viale Marconi non risolve il problema traffico, ma lo aggrava.
“Intervento sbagliato” anche per Gaetano Messuti: “Avete reso un fatto ideologico e politico l’inversione di viale Marconi. L’agire amministrativo impone delle compensazioni. I commercianti chiedevano prima i parcheggi, chiedevano ascolto. La nostra mozione ha il fine di chiedere di trovare insieme delle soluzioni”. Secondo il capogruppo Pd Antonio Rotundo, c’è una minoranza di commercianti che strumentalizzano la questione della viabilità: “Non si fanno proposte: si dice solo di non fare niente. La giunta ha fatto bene ad adempiere a una delibera di Perrone in continuità. Si tratta di un provvedimento parziale: poi si discuterà della revisione del piano del 2001. Non ha senso votare sul mantenimento di quel senso di marcia”.
“Non è vero che si tratta di una minoranza di commercianti – spiega Federica De Benedetto, già presidente della Commissione Traffico – Ho raccolto le istanze di Confcommercio e di tante associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale. Noi chiediamo di interrompere le sperimentazioni dannose. Nel 2001 fu interrotta l’attuazione del Piano perché mancavano i parcheggi. Prima si trovino i parcheggi e poi si cambino i sensi di marcia”. Durissimo Luciano Battista, che ha chiesto a Salvemini di desistere, “se non vorrà avere sulla coscienza la chiusura di tante attività”. “Discutiamo da mesi di viale Marconi perché è l’unico provvedimento in tanti mesi che ha fatto questa amministrazione – ha attaccato l’ex sindaco Perrone –
Il piano lo facemmo noi: lo abbozzammo, ma non lo mettemmo in campo perché le condizioni per attuarlo non si sono verificate nemmeno oggi. Mancano i parcheggi. La transenna di viale Marconi non è piaciuta ai cittadini: si è caricata di traffico un’area della città e non si è raggiunto l’obiettivo. La voglia di fare a prescindere è peggio del male che si vuol risolvere”.
LO SFOGO DI FINAMORE
“Eravate destra, poi siete diventati centrodestra, quindi cdx: sembrate un batterio peggio della xylella! Avete detto che siamo con la sinistra. Noi siamo con i leccesi, dalla parte del pubblico. Il piano di mobilità era il vostro, ma voi per anni non avete fatto nulla: ora stiamo provando a metterlo in pratica. Se il sindaco sbaglierà, noi voteremo contro, ma ora stiamo facendo il bene della città”.
La mozione presentata dal consigliere FdI, Giorgio Pala, che riguarda l’istituzione della Consulta Comunale degli Studenti e degli Universitari viene ritirata su suggerimento del sindaco, che chiede che sia posta all’attenzione della commissione competente.
LA PROPOSTA DI NUOVI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI
Approvata, invece, la mozione a firma dal consigliere Finamore ed altri, acquisita al protocollo generale n. 57151 del 15/03/2018 avente per oggetto l’installazione di tre attraversamenti pedonali rialzati. I consiglieri di Prima Lecce, in realtà, chiedono sei interventi: sei attraversamenti pedonali. Ecco in quali punti: in via San Francesco D’assisi, via xxv Lulio e via Achille Costa, altezza villa comunale, Via De Donno, angolo via Giurgola e altre due su strada provinciale Lecce-San Cataldo e in Via Roma in corrispondenza dell’ingresso con la scuola elementare. Il sindaco ha chiesto di emendare la proposta senza vincolarsi a quello specifico provvedimento: si interverrà con segnaletiche e non sempre con dossi.
L’ultima mozione del Consiglio odierno, a firma del consigliere DE MATTEIS (acquisita al prot. gen. n. 63867 del 27/03/2018), avente per oggetto progetto denominato “Spazio alla Musica”, è passata con un solo astenuto, quando in sala erano rimasti solo 16 consiglieri. Il movimento Sveglia Lecce vuole portare a termine un progetto che nasce con le “primarie delle idee” del 2016 e che consiste nel promuovere la “cultura della musica dal vivo nel rispetto delle regole”. Insomma, è la proposta dell’ennesimo regolamento che accontenti i commercianti e, nello stesso tempo, i residenti che vogliono riposare pur abitando nei luoghi dove la movida è operativa. Il Comune potrebbe predisporre degli incentivi per insonorizzare i locali notturni. Una mozione che impegna sindaco e giunta a stimolare l’insonorizzazione dei locali che fanno musica e la stesura di un regolamento, senza ulteriore impegno di spesa.
Tra le cose da segnalare c’è il fatto che mentre gli altri consiglieri del centrodestra sono andati via, Giorgio Pala e Federica De Benedetto sono rimasti fino all’ultimo minuto in Consiglio. Inoltre, Pala ha votato a favore della mozione dei dossi proposta da Prima Lecce, il gruppo che sostiene Salvemini, mentre Federica De Benedetto si è astenuta.
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